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Cosa è andato storto al box Ferrari sul pit stop di Sainz, scoperto l’errore: disarmante

Un errore clamoroso al pit stop ha rovinato la gara di Carlos Sainz al Gp d’Olanda. Al momento della sosta un meccanico della Ferrari non era nella posizione giusta.
A cura di Alessio Morra
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Un weekend da dimenticare in modo quasi totale quello che ha vissuto in Olanda Carlos Sainz. Il pilota spagnolo aveva ambizioni, sperava di giocarsi almeno il podio e lo pensava anche dopo l'eccellente qualifica, ma in gara è andato tutto storto. La buona sorte non lo ha aiutato, ma è stato il box della Ferrari ad affossarlo al momento del primo pit stop, quando è successo qualcosa di incredibile. Qualcosa che raramente si vede in Formula 1. Quando Sainz si è fermato ai box mancava una gomma, i meccanici ne avevano solamente tre.

Dalla gara di Spa con il cambiamento di alcune regole, la Ferrari sembra aver perso un po' della sua forza, della sua velocità, ma ha comunque la chance di battagliare sempre con Red Bull e Mercedes. Nelle Qualifiche Hamilton stava piazzando la zampata quando Perez è andato a sbattere e così ha tolto almeno la prima fila a Lewis. Ne ha beneficiato Sainz che ha chiuso ancora nella top tre al sabato. Un risultato che faceva ben sperare lo spagnolo che al via però non è riuscito a sopravanzare né Verstappen né Leclerc, e che anzi ha dovuto faticare nel tenere a bada Hamilton. I due si sono anche toccati alla prima curva, senza conseguenze apparenti. Ma in realtà il fondo della Ferrari numero 55 si è rovinato.

Il meccanico Ferrari addetto alla posteriore sinistra sbaglia uscita a resta bloccato davanti alla vettura.
Il meccanico Ferrari addetto alla posteriore sinistra sbaglia uscita a resta bloccato davanti alla vettura.

Sainz prosegue la sua gara, Hamilton via via si è avvicinato e lo ha messo nel mirino. Proprio nel momento in cui sembrava che Lewis potesse sferrare l'attacco decisivo sul rettilineo del Gp d'Olanda lo spagnolo viene richiamato ai box. Sainz entra con qualche giro in anticipo rispetto al previsto. La tattica sembra poter pagare, ma non è così.

Perché il pit stop di Sainz dura un'eternità. Quasi tredici secondi fermo, invece che due e mezzo al massimo. Gara rovinata. Posizione persa su Hamilton e pure su Perez e Russell che seguivano. Mentre esce dai box, ancora con il limitatore, si sente in un team radio un chiaro e laconico messaggio di Sainz che sbuffa e dice: "Oh my God". Una lamentala da gran signore, tanti altri piloti si sarebbero fatti uscire ben altro dalla bocca.

Il meccanico con la posteriore sinistra è costretto a fare il giro dell'auto, mentre le altre gomme sono già montate.
Il meccanico con la posteriore sinistra è costretto a fare il giro dell'auto, mentre le altre gomme sono già montate.

Ma cosa è successo nel primo pit stop di Sainz nel Gp d'Olanda? La Ferrari ha fatto sapere di aver richiamato ai box Sainz in anticipo e la decisione letteralmente l'ha presa all'ultimo momento. Probabilmente perché avevano visto un Hamilton arrembante. Questa chiamata tardiva ha creato scompiglio tra i meccanici. Subito si è capito che all'appello mancava una gomma, la quarta arriva subito dopo, ma ormai il danno è fatto. I volti increduli dei meccanici dopo la ripartenza di Sainz sono emblematici.

Binotto, che è sempre nel mirino della critica, dopo la gara ha spiegato: "Sapevamo che Lewis si stesse preparando al cambio gomme e che avrebbe potuto fare un undercut su di noi. Abbiamo visto uscire i meccanici Mercedes in corsia box e a quel punto sapevamo di doverci fermare. Quando abbiamo visto i meccanici Mercedes abbiamo richiamato il nostro pilota, ma era all’ultima curva e a quel punto era troppo tardi per i nostri meccanici per essere pronti. È stata una chiamata tardiva. Quando prepariamo la gara normalmente sappiamo quale sia il tempo ultimo utile ai meccanici per prepararsi. È stata una chiamata in ritardo rispetto a quanto avessimo calcolato”.

Osservando bene un video che circola in rete si capisce esattamente perché il pit stop è stato tutto così lungo. Praticamente mancava la gomma posteriore sinistra. Ma perché chi doveva montarla non era al fianco della Rossa di Sainz? Perché il meccanico addetto al pit non è riuscito a prendere la sua posizione e non potendo ‘sorpassare' gli altri meccanici – il regolamento lo vieta – è rimasto davanti alla Ferrari di Sainz e ha dovuto attendere il completamento delle altre operazioni prima di spostarsi.

Il meccanico che al momento del pit stop non era al suo posto, comunque, tra le mani aveva la gomma giusta, ma non potendo attraversare la ‘fast lane' (in contemporanea c'era pure Perez ai box) che era pronto a ripartire, ha dovuto attendere. Quando le altre gomme sono state montate, quel meccanico ha potuto muoversi in direzione della sua postazione. La corsa è stata ricca di ostacoli, perché davanti si è trovato una serie di meccanici che ha dovuto dribblare. Probabilmente si sono coordinati male i meccanici della Ferrari che sono stati anche poco fortunati.

Il pit stop che è costato carissimo a Carlos Sainz nel Gran Premio d'Olanda di Zandvoort.
Il pit stop che è costato carissimo a Carlos Sainz nel Gran Premio d'Olanda di Zandvoort.

Il Gp è proseguito e pure piuttosto male, perché Sainz si è trovato con un ritardo abnorme rispetto ai suoi consueti rivali. Lo spagnolo grazie alla Safety Car poteva ritrovarsi in lizza con gli altri big, ma non è stato così. E addirittura a causa di un ‘unseafe realase' ha subito una penalità di 5 secondi che gli è costata tanto, perché Sainz al termine della gara è scivolato dal quinto all'ottavo posto.

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