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Come sta Michael Schumacher, Jean Todt: “Vedo la televisione con lui”

Jean Todt, attuale presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile ed ex dg della Ferrari, ha rivelato di essere tornato a far visita al suo grande amico Michael Schumacher. Il dirigente francese ha fatto il punto sulle condizioni della grande gloria a tedesca che continua a lottare dopo il grave incidente sciistico del 2013.
A cura di Marco Beltrami
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Come sta Michael Schumacher? Quali sono le attuali condizioni del sette volte campione di Formula 1? Ancora una volta a fare il punto della situazione ci ha pensato il suo grande amico, ed ex direttore generale della Ferrari, Jean Todt. Il francese che ora ricopre il ruolo di presidente della Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA) ha raccontato di aver fatto nuovamente visita alla leggenda della F1 rivelando di aver visto la TV insieme a lui.

Come sta Michael Schumacher, Jean Todt dà le ultime condizioni

Jean Todt ai microfoni del tabloid olandese De Telegraaf, ha confermato ancora una volta di essere tornato a far visita a Michael Schumacher. Sulle condizioni della grande gloria tedesca vige il massimo riserbo dopo il grave incidente sciistico nel dicembre 2013. I due che hanno condiviso pagine memorabili di storia dello sport alla Ferrari, sono molto legati e il dirigente francese è uno dei pochi a cui è concesso far visita al suo amico ed ex pilota. Queste le sue parole dopo l'ultimo incontro: "Schumacher continua a lottare insieme alla sua famiglia e ai suoi medici. Vado a trovarlo regolarmente e guardiamo la TV insieme".

Da Michael Schumacher a Mick Schumacher, le considerazioni di Jean Todt

Se Michael Schumacher dunque continua a lottare presso la sua abitazione, il figlio Mick sta cercando di seguirne le orme in pista. Todt è stato stuzzicato sulla possibile carriera di Schumacher junior, e sulle possibili sensazioni del papà: "Se Michael è a conoscenza della carriera del figlio? Non ne parlerò, non voglio entrare nei dettagli perché è qualcosa di privato". Grande rispetto dunque da parte di Todt per le volontà della famiglia del tedesco. Nonostante tutto il presidente della Fia ha parlato così di Mick: "È un pilota giovane e di talento, ha un grande nome, ma i grandi nomi non guidano le macchine. Se farà il suo debutto in Formula 1, non ha ancora un'auto vincente. Avrà bisogno di tempo, è troppo presto per sapere se ha lo stesso talento di suo padre, Max Verstappen o Lewis Hamilton". 

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