Bagnaia da zero spaccato al GP di Le Mans, il gap con Marquez è imbarazzante: “Difficile da accettare”

Un doppio zero nel Gran Premio di MotoGp a Le Mans in Francia ha scolpito il week-end da incubo di Francesco ‘Pecco' Bagnaia in Ducati. È caduto nella Sprint, ha saggiato subito l'asfalto in gara, non gli è bastato rimettersi in sella cercando una rimonta disperata (ha chiuso 16°). E, cosa peggiore, il confronto con il compagno di Team, Marc Marquez, è davvero imbarazzante: a lui funziona tutto, all'italiano non ne va bene una tanto che oggi, a margine di una corsa caratterizzata anche dal caos per le condizioni della pista a causa del maltempo, s'è lasciato scappare un'espressione di sconforto. "È stata una delle esperienze peggiori della carriera, da dimenticare".
È sufficiente questa frase per spiegare bene qual è l'umore del pilota scivolato nella classifica iridata a 51 punti di distacco dallo spagnolo. A rendere la situazione frustrante c'è un altro particolare: non riesce ancora a trovare il giusto assetto e altrettanto feeling con l'anteriore della sua Desmosedici GP. "Sul bagnato questa sensazione è anche peggiore, perché bisogna che la moto ti dia dei segnali e questa moto non me ne dà". Cosa deve dire di più? Roger, messaggio ricevuto. Non c'è bisogno di aggiungere altro.
La legge di Murphy s'è rivelata una sentenza per Bagnaia. Se qualcosa può andare storto, lo farà: s'è aggiunta anche la sfortuna a rendere più complicato, amaro, durissimo l'appuntamento iridato del mondiale in terra transalpina. La strategia che aveva scelto sembrava quella giusta: era partito con le gomme rain, proprio come il vincitore Johann Zarco, a differenza di quasi tutti gli altri che invece hanno optato per un doppio cambio moto. Poi la sorte gli ha tirato un brutto scherzo: alla staccata della curva 3, Enea Bastianini non ha preso bene le misure nell'attaccarlo all'interno e lo ha colpito provocandone il ruzzolone sul circuito. A quel punto tutto ciò che aveva pensato per sé, tutto il piano che aveva elaborato è andato a farsi benedire.
"Avevo studiato le previsioni, sapevo che avrebbe cominciato a piovere e che non avrebbe smesso. Per questo ho scelto di non montare le slick. Nonostante la caduta, se non mi fossi dovuto fermare a cambiare moto, ce l'avrei anche potuta fare a chiudere tra le prime cinque. Ma con la leva del cambio semi-bloccata, con la difficoltà a innestare le marce non ho avuto scelta… sono rientrato e sono ripartito con l'altra moto".
A Le Mans è andato tutto storto ma la depressine sportiva di Bagnaia è alimentata anche da altro. "Quando le cose girano male è difficile che si raddrizzino da sole. Non mi sento sereno ed è anche difficile accettare questa situazione da parte mia. Ero abituato ad altro… non avere feeling con la moto rende tutto più complicato perché non riesco a risolvere i miei problemi. È la prima volta che mi succede in carriera. E va così dall'inizio di quest'anno. Fino all'anno scorso, quando frenavo sentivo la gomma e sentivo i movimenti. Quest'anno invece non sento niente".