Roglic a tutta velocità in discesa e sul bagnato, al Giro hanno un sussulto: “Mamma mia, è matto”

Primoz Roglic non ha badato alla pioggia, né ai rischi dell'asfalto bagnato o ai pericoli della strada che spazzata dalla pioggia è divenuta più infida. A un certo punto in tv, durante la diretta della cronometro Lucca-Pisa della 10ª tappa del Giro d'Italia, l'ex ciclista Riccardo Magrini non ce l'ha fatta a trattenersi. "No, ragazzi… non ce la faccio a guardare", ha esclamato considerata l'andatura aggressiva dello sloveno che, nonostante affrontasse una discesa temibile e sul bagnato e avesse già saggiato l'asfalto in ricognizione (oltre alla caduta di domenica scorsa sugli sterrati di Siena), ha cercato in tutti i modi di guadagnare secondo preziosi per dare ancora un senso alla sua Corsa Rosa.
Lo sloveno ha sì chiuso in 17ª posizione (a + a 1'15" dal vincitore di frazione, Daan Hoole) ma è risultato il migliore tra coloro che ambiscono a primeggiare in classifica generale: il ciclista della Red Bull procede sotto il diluvio con un'andatura impressionante. Costi quel che costi, gli è andata bene: ha guadagnato 19″ su Juan Auyso (penalizzato dal temporale) e 1'08" su Isaac Del Toro ed è risalito in top 5, mettendo pressione allo stesso Del Toro che è riuscito a conservare la maglia rosa. "Sta andando troppo forte in questa discesa, in questa prima parte lo puoi fare – è il commento in diretta a Eurosport – poi ci sono questa curva a destra e il tornantino a sinistra… l'importante è stare in piedi". Roglic procede spedito, senza timore e quando sul riquadro viene focalizzata l'attenzione sulla sua sagoma che si staglia nella pioggia i telecronisti hanno un sussulto: "Mamma mia! mamma mia! mamma mia! Non posso guardare ragazzi. Sta andando forte, troppo forte".
Nonostante la giornata fosse iniziata piuttosto male, Roglic è riuscito a spazzare via tutte le perplessità e ai canali sloveni ha raccontato come ha vissuto la giornata al Giro d'Italia che l'ha riportato tra le prime cinque posizioni. "Ho fatto bene e sono soddisfatto della mia prestazione. Anche la ricognizione della cronometro si è svolta sotto la pioggia battente, il che l'ha resa più impegnativa della cronometro vera e propria, che presentava solo qualche tratto bagnato qua e là. Ogni metro asciutto oggi mi ha reso felice".
Come sta dopo gli scivoloni, compresi quelli di domenica scorsa? "Ora sono in equilibrio… – ammette con ironia -. Domenica sono caduto sul fianco sinistro, oggi sono scivolato un po' sul destro. Vedremo. Un vecchio adagio recita: il dolore che non arriva al cuore non vale la pena di essere menzionato. In realtà, mi fa solo un po' male male la spalla". L'attenzione adesso è tutta sulla tappa di mercoledì, quando Roglic sarà chiamato ad affrontare una salita impegnativa: la San Pellegrino. "Sarà una corsa dura – ha concluso -. Ho bisogno di recuperare ancora in previsione di altre tappe impegnative. Non ho scelta".




