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Tour de France 2025

Pogacar stuzzica Vingegaard sul Tour de France: “C’è tensione. Lui più forte nelle salite lunghe? Vero”

Il Tour de France 2025 è alle porte e Tadej Pogacar si ripresenta d campione uscente e principale favorito per la maglia gialla da alzare a Parigi in prossimo 17 luglio. Lo sloveno in conferenza non si è nascosto, elogiando però anche il primo dei suoi avversari, Vingegaard. “C’è una bella rivalità con Jonas, non vedo l’ora che tutto inizi. Sarà un mese spettacolare per tutti”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Tadej Pogacar è pronto insieme alla sua UAE Emirates a difendere il titolo conquistato lo scorso anno al Tour de France. Lo farà con la consapevolezza di essere stato il dominatore in Primavera e mostrando una straordinaria forma psicofisica evidenziata al Delfinato. Ma nulla di già scritto, perché di fronte si troverà una super Visma, costruita ad hoc attorno a Jonas Vingegaard che proverà di tutto per mettergli il bastone tra le ruote. Soprattutto in cronometro e salita dove il danese ha qualche chance in più, come ha ammesso anche lo sloveno: "In gara c'è tensione e rivalità. Dopo il traguardo ci buttiamo tutto alle spalle".

Tour 2025, sfida a due tra Pogacar e Vingegaard: "Sarà un duello fantastico per tutti"

Come il gatto col topo: tutti si aspettano questo nella sfida Pogacar-Vingegaard che scatta a Lille sabato all'ora di pranzo circa, e si concluderà dopo un mese di tappe su e giù tra Alpi e Pirenei, fino a Parigi il prossimo 17 luglio, con un montepremi ancor più ricco dell'ultima edizione. Una duello che catalizzerà tutte le attenzioni, nel quale potrebbero inserirsi i classici terzi incomodi, in primis Remco Evenepoel, già terzo la scorsa edizione di fronte ai due "mostri" e che, con un pizzico di coraggio e fortuna, potrebbe scompigliare le carte sul banco. Intanto, come prassi, alla vigilia della 112a Grande Boucle tengono banco le conferenze, tra cui quella di Pogacar che si è mostrato determinato, senza dimenticare di stuzzicare il proprio rivale diretto: "Non vedo l'ora di sfidare di nuovo Jonas, sarà un mese fantastico per tutti: per noi, per i telespettatori e per tutti coloro che incontreremo lungo il percorso".

Pogacar indiscusso favorito, esalta Vingegaard: "Crono e salite lunghe, lì è anche meglio di me"

Pogacar si è già imposto al Tour 2024 stampando la maglia gialla in faccia a Vingegaard nella scorsa edizione che ne ha caratterizzato la grandezza in un testa a testa che si ripresenterà puntualmente sabato 5 luglio. Con il pronostico di base immutato: sloveno favorito, danese seconda scelta. A seguire, tutti gli altri, eccetto gli italiani che scattano con ambizioni davvero ridotte al minimo. "Possono sempre emergere nuovi ragazzi, ma non vedo l'ora di affrontare la sfida con Jonas" ha spiegato davanti ai giornalisti Pogacar, "C'è una bella rivalità tra noi due. Dove sarà più difficile? Sulle salite più lunghe. Jonas lì è più bravo e sa anche andare a cronometro bene. A volte in queste situazioni è anche meglio di me".

Pogacar-Vingegaard, un duello ricco di tensione: "Accade in gara, dopo il traguardo tutto è alle spalle"

Sfida lanciata e che vedrà i primi acuti già mercoledì 9 luglio per la 5a tappa, nella prima delle due crono, da Caen a Caen, preludio a come si presenteranno in classifica generale in vista delle prime montagne che debutteranno lunedì 14 luglio dalla 10a tappa (Ennezat – Le Mont-Dore di 163 km) dopo una serie di frazioni tortuose e ricche di eventuali imboscate. L'ultima volta che Vingegaard mise la ruota davanti a Pogacar al Tour risale oramai al successo di Troyes dove il danese primeggiò in una tappa sterrata che mostrò tutto il fastidio dello sloveno: "Succede quando sei nel vivo della battaglia" ha ricordato Pogacar. "Certo, resta la massima tensione tra la mia squadra e la sua, ma in gara ci rispettiamo sempre a vicenda. Ci congratuliamo a vicenda dopo il traguardo perché una volta arrivati, ci si lascia tutto alle spalle. È proprio questo il bello dello sport".

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