Philipsen vince la 1a folle tappa al Tour: Pogacar e Vingegaard staccano Evenepoel, Ganna si ritira

Una prima tappa assolutamente pazzesca da Lille a Lille che ha regalato incredibili emozioni e soprattutto cadute: il Tour de France 2025 è iniziato con una serie di situazioni già al limite, in una frazione che sarebbe dovuto essere semplicemente anonima su un tracciato totalmente pianeggiante a favore degli sprinter. Invece, tutto ribaltato dagli eventi, non ultimo un finale a sorpresa che ha visto il plotone frantumarsi prima della volata finale, poi regolata in un mini sprint di Jasper Philipsen che così veste a sorpresa la prima maglia gialla 2025.
La spaccatura decisiva è arrivata a circa 20km dall'arrivo con il gruppo che si è spezzato improvvisamente in due, con il primo che ha visto Pogacar e Vingegaard e i loro compagni mentre nel secondo si sono ritrovati invischiati diversi sprinter, come Merlier e Milan, e soprattutto uomini classifica come Roglic ed Evenepoel. Che hanno perso una quarantina di secondi dopo solo una tappa del Tour.
La prima tappa disseminata da incidenti e cadute
Nel gruppo non sono mancati momenti particolari, che hanno caratterizzato la Lille-Lille e che avranno anche conseguenze per diversi corridori solo dopo la tappa d'esordio dell'edizione 112 della Grande Boucle. Che, in attesa delle sfide epiche tra Pogacar, Vingegaard ed Evenepoel, ha tenuto banco con una serie di incidenti che hanno visto coinvolto purtroppo anche il nostro Filippo Ganna, costretto al ritiro. Tra questi, spettacolare ma ai limiti del fantozziano, quello che ha visto coinvolti i due fuggitivi al traguardo del primo GPM del Tour tra Benjamin Thomas e Mattéo Vercher. Poi, a soli 4 chilometri da Lille, un'altra caduta nel gruppo di testa, che non ha avuto però conseguenze a livelli di tempi per la neutralizzazione che era stata decisa a 5km dal traguardo.

La caduta comica tra Thomas e Vercher al GPM del Kassenberg
Con l'affacciarsi del primo scollinamento in assoluto al Tour 2025, sul Kassenberg, alle porte del confine con il Belgio, i due fuggitivi di giornata che erano riusciti a staccare gli altri compagni giocandosi a due la possibilità di vestire la prima maglia a pois da leader della montagna, l'hanno combinata grossa rischiando di compromettere addirittura il prosieguo della corsa. Proprio nel momento di massimo sforzo sulla linea del GPM, Benjamin Thomas è riuscito a conquistare il primo posto ma ha perso il controllo della propria bici sul pavé investendo in pieno Vercher. I due francesi sono capitombolati a terra pesantemente, riuscendo poi a risalire in bici a fatica, riassorbiti dal plotone.
L'incidente di Filippo Ganna: il campione italiano costretto al ritiro
Precedentemente c'era stata un'altra caduta, che ha coinvolto direttamente Filippo Ganna che ne è rimasto contuso e ammaccato: l'azzurro della Ineos è ripartito dopo essere stato a lungo a terra dolorante e solo successivamente aver superato il test anti commozione cerebrale. Ripartito in sella, ha tenuto duro per altri chilometri ma alla fine ha dovuto gettare la spugna per le troppe vibrazioni del pavé che hanno acutizzato un dolore insopportabile.