Mauro Gianetti su Filippo Baroncini: “Aveva il viso sfigurato, l’hanno ricostruito. Ora sta bene”

Filippo Baroncini sta meglio, è uscito dal coma indotto e ha ripreso a respirare autonomamente e ad essere vigile. Il ciclista italiano coinvolto in un gravissimo incidente al Giro di Polonia potrà così iniziare il suo percorso riabilitativo dopo settimane di ansia e ben tre operazioni chirurgiche. È quanto emerge dal racconto di Mauro Gianetti della UAE Emirates XRG che ha seguito da vicino sin dal primo minuto tutto l'evolversi della situazione, fino all'attuale sospiro di sollievo: "Adesso sta meglio ma vi assicuro che lo hanno ricostruito: aveva il viso sfigurato. Ora il peggio è alle spalle e Filippo sta confermando un carattere pazzesco".
Cos'era accaduto al Giro di Polonia: il gravissimo incidente a Baroncini
Lo scorso 6 agosto la tragedia al Giro di Polonia: una grave caduta durante la terza tappa ha visto avere la peggio il ciclista della UAE che ha riportato diverse fratture, tra cui una alla clavicola e al viso e una vertebra cervicale, per fortuna senza conseguenze neurologiche. Dopo l'incidente è stato poi trasportato in ospedale dove è stato posto in coma farmacologico e ha subito un'operazione d'urgenza. Altre due sono state effettuate dopo il suo trasporto in Italia, a Niguarda dove è uscito anche dal coma, iniziando di fatto la propria riabilitazione, sveglio e cosciente.

Gianetti: "Filippo aveva il viso sfigurato, non potete capire in che condizioni fosse…"
A raccontare quei giorni, quelle ore pazzesche in cui si temeva per la vita del ciclista romagnolo è Mauro Gianetti uno degli deus ex machina dei mirabolanti successi di Pogacar ma anche cuore e anima del Team Emirates che mai ha lasciato Baroncini un attimo: "Filippo ha confermato di avere un carattere pazzesco, il peggio ora è alle spalle ma vi assicuro che è stata durissima". Gianetti, insieme alla UAE è stato aggiornato quotidianamente sulle condizioni di Baroncini, arrivato in ospedale in condizioni gravissime: "Aveva il volto completamente sfigurato" spiega a Tuttobiciweb. "Davvero, non potete immaginare cosa siano riusciti a fare all'Ospedale di Niguarda grazie al professor Gabriele Canzi, specialista maxillofacciale e al chirurgo Davide Colistra. Hanno fatto qualcosa di incredibile" ricorda Gianetti. "In oltre 11 ore di intervento, grazie ai progressi della scienza medica che ha fatto dei passi da gigante in avanti pazzeschi. Si fanno cose che fino a qualche anno fa era inimmaginabile solo pensarle…"
Come sta Baroncini, Gianetti: "Non ha subito solo una caduta, ma ha un carattere eccezionale"
Il ricordo, ora fortunatamente è rivissuto con un mezzo sorriso sulle labbra e il cuore sollevato visto che Baroncini è stato definitivamente considerato fuori pericolo e dovrà concentrarsi solamente al proprio recupero con una lenta e lunga riabilitazione: "Non voglio entrare nei particolari" ha evidenziato Gianetti, "perché non è il caso, ma vi assicuro che hanno fatto qualcosa di eccezionale. Ciò che ha subito non è stata solamente una caduta, ma ci sta sorprendendo come sta reagendo in questo momento così delicato. Non c'è da avere fretta, si dovrà prendere tutto il tempo possibile".
L'incidente di Filippo Baroncini: a terra per 40 minuti in attesa dell'ambulanza
Intanto non mancano le polemiche sulla dinamica dell'incidente e il dito puntato contro gli organizzatori del Giro di Polonia. Dietro all'incidente è sempre alto il sospetto che le misure di sicurezza e di intervento non siano state adeguate: Filippo Baroncini è rimasto per terra per oltre 40 minuti prima di essere caricato sull'ambulanza per portarlo in ospedale. Un particolare che è stato confermato dagli stessi dirigenti UAE che si rammaricano di come sia potuta accadere una cosa così grave di fronte alle evidenti condizioni disperate del ciclista che, poi, solo per fortuna, non ha riporterà conseguenze permanenti.