Giro d’Italia 2020, Fernando Gaviria si ritira: è nuovamente positivo al Coronavirus 7 mesi dopo
Il Giro d'Italia 2020 perde un altro dei suoi protagonisti. Fernando Gaviria è risultato positivo al Coronavirus dopo i controlli effettuati ieri, giorno di riposo. Il ciclista colombiano dell'UAE Team Emirates è finito dunque immediatamente in isolamento e non potrà proseguire la sua corsa in rosa. Una tegola per Gaviria, che già nello scorso marzo aveva contratto il Covid, ed era stato costretto ad un ricovero di circa 4 settimane. Gli organizzatori del Giro hanno comunicato che anche un membro dello staff del Team AG2R-La Mondiale è risultato positivo.
Fernando Gaviria nuovamente positivo al Coronavirus si ritira dal Giro d'Italia
Il Team UAE Emirates, attraverso un comunicato ufficiale ha annunciato la presenza di un caso di positività al Coronavirus dopo l'ultima sessione di tamponi effettuata. Nella nota si legge: "Sottoposto ieri, giorno di riposo del Giro d’Italia, a un test PCR, il corridore dell’UAE Team Emirates Fernando Gaviria è risultato positivo al COVID-19. Tutti gli altri ciclisti e membri dello staff del team hanno ricevuto un esito negativo e proseguiranno oggi la Corsa Rosa. Lo staff sanitario della squadra sta seguendo la situazione con attenzione, mettendo in opera tutto quanto necessario per assicurare un sicuro proseguimento. Dopo aver ricevuto il responso del test, Gaviria è stato immediatamente posto in isolamento: è in buona salute e completamente asintomatico".
Fernando Gaviria e le quattro settimane di ricovero a marzo per il Covid
Il Giro d'Italia di Fernando Gaviria dunque è ufficialmente finito. Quello del classe 1994 capace di vincere in carriera 5 tappe al Giro d’Italia e 2 al Tour de France oltre al titolo mondiale dell’omnium nel 2015 e nel 2016, è un caso molto particolare, visto che si trova a dover combattere contro il virus per la seconda volta. La prima risale a sette mesi fa: a marzo infatti Gaviria risultò nuovamente positivo al Covid e finì anche in ospedale. Un'esperienza terribile per il colombiano che quando lasciò il nosocomio dopo circa 4 settimane parlò di "ritorno alla vita".
