Come affronta un ciclista il pavé della Roubaix: il video ipnotico sui ciottoli a oltre 30km orari

Wout Van Aert ha mostrato al mondo cosa si prova ad affrontare il pavé della mitica Parigi-Roubaix, l’Inferno del Nord che ha piegato anche un fenomeno assoluto come Pogacar. Immagini inedite in una suggestiva soggettiva che ha visto il belga affrontare i ciottoli del Carrefour de l’Arbre, uno dei tratti cruciali della Classica.
A cura di Alessio Pediglieri
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Vincere una Parigi-Roubaix non è da tutti ed è per questo che, non a caso, ha visto in evidente difficoltà un fuoriclasse del calibro di Tadej Pogacar si è cimentano nell'"Inferno del Nord" solamente per la prima volta quest'anno, arrivando secondo. E dove nel 2021, il nostro Sonny Colbrelli ha compiuto una delle più straordinarie imprese del ciclismo italiano. Il solo parteciparvi è un'autentica impresa, impossibile per molti, con i suoi 55 chilometri di ciottolato suddiviso negli iconici 30 settori che rappresentano la parte più dura e più emozionante. Percorsi ad una media di 30 chilometri orari, spesso in gruppo, su carreggiate strette, infangate e con la costante presenza di insidie, che esaltano i tifosi davanti alla TV. Ma com'è la visuale da parte dei protagonisti diretti? A svelarlo è stato uno dei campioni delle Classiche, Wout Van Aert che ha pubblicato una soggettiva ipnotica ed emozionante.

Van Aert sul Carrefour de l'Arbre, uno dei tratti cruciali dell'"Inferno del Nord"

Un minuto soltanto, ma tanto è bastato perché la visuale di un ciclista che affronta un tratto in pavé possa diventare virale: ci ha pensato il belga Wout Van Aert, che alla Parigi-Roubaix è riuscito a strappare un 4° posto nel 2025 e il podio, dietro all'eterno rivale Van der Poel, nel 2022. Uno dei corridori più esperti e rodati su strade sterrate e senza asfalto, figlio di anni trascorsi in ciclocross dove ha ha vinto tre titoli mondiali consecutivi (2016, 2017 e 2018), oltre a tre Coppe del mondo, ha mostrato cosa significhi affrontare un settore di sterrato tra i più esaltanti, il Carrefour de l'Arbre, uno dei tratti cruciali a cinque stelle nel finale dell'"Inferno del Nord".

"Ti sei mai chiesto cosa si prova a essere Wout van Aert sui ciottoli della Parigi-Roubaix?"

"Ti sei mai chiesto cosa si prova a essere Wout van Aert sui ciottoli della Parigi-Roubaix?", il claim al video ipnotico che ha mostrato cosa vede di fatto un ciclista in corsa. Ovviamente, una visuale perfetta, in solitaria, dove Wout Van Aert ha potuto tracciare le traiettorie migliori e più sicure ma pur sempre una visuale completamente inedita e che potrebbe anche essere utilizzata per fornire ulteriori immagini suggestive anche agli spettatori in diretta televisiva. Ma c'è di più: l'esperimento, ovviamente avvallato dallo sponsor tecnico di rito, servirà anche agli stessi corridori e Team perché, attraverso l'utilizzo di occhiali speciali che utilizzano l'intelligenza artificiale di Meta (la società madre di Facebook e WhatsApp, tra gli altri) fornisce in tempo reale informazioni aggiuntive sulle prestazioni atletiche.

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