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Alessandro Iacchi investito da un furgone durante un allenamento: “Mi sento fortunato”

Durante una sessione di allenamento, Alessandro Iacchi è stato investito da un furgone. A raccontare l’accaduto ci ha pensato il suo team Vini Zabù – Pro Cycling Team in un comunicato ufficiale, in cui sono riportate anche le parole del classe 1999 che fortunatamente non ha riportato gravi danni.
A cura di Marco Beltrami
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Le condizioni della bici di Iacchi nella foto di tuttobiciweb
Le condizioni della bici di Iacchi nella foto di tuttobiciweb

Un grande spavento, fortunatamente senza gravi conseguenze. Alessandro Iacchi, ciclista professionista della Vini Zabù – Pro Cycling Team durante una sessione di allenamento è stato investito da un furgone. A fare il punto sull'incidente è stato il team del classe 1999 in una nota ufficiale, pubblicata anche sui social. Le condizioni della bici (nella foto di tuttobiciweb) evidenziano come, il giovane talento delle due ruote sia stato fortunato nel non riportare gravi danni.

Alessandro Iacchi era alle prese con un allenamento sulle strade di Rufina, a poche centinaia di metri da casa sua, quando è stato investito da un furgone che proveniva in senso opposto. Nella nota ufficiale della Vini Zabù – Pro Cycling Team si legge "il classe 1999 non poteva evitare l'impatto con il mezzo, proveniente dalla direzione opposta, il cui conducente si è fermato per accertarsi delle condizioni di Iacchi che se l'è cavata con delle contusioni ma senza nulla di rotto". È andata dunque bene al giovane ciclista che anche sul suo profilo Instagram in passato aveva invitato gli automobilisti a fare maggiore attenzione sulla strada, rispettando distanze di sicurezza.

Queste le sue parole dopo l'incidente: "Oggi mi sento molto fortunato perchè l'incidente è avvenuto a velocità ridotta ma quando ho visto il furgone venirmi addosso ho avuto tanta paura. Mi fa male la schiena e ho qualche contusione ma vedendo in che condizioni è la mia bici penso proprio di averla scampata bella. E' triste vedere che nonostante i tanti incidenti di questi ultimi anni sia sempre pericoloso pedalare sulle nostre strade ma sono pronto a ripartire con più convinzione di prima".

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