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Yuto Nagatomo dà l’addio in lacrime al Galatasaray

L’ex difensore dell’Inter Yuto Nagatomo ha lasciato il Galatassaray. Il contratto del giapponese è scaduto e non è stato rinnovato. Dopo l’allenamento Nagatomo ha salutato in lacrime il tecnico Terim e i compagni di squadra e sui social ha scritto: “Il mio cuore rimarrà qui per sempre. Grazie mille per tutto quello che mi avete dato”.
A cura di Alessio Morra
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Il campionato turco ancora non è finito, vanno disputate ancora cinque giornate. Ma le strade del Galatasaray e del difensore giapponese Yuto Nagatomo si sono già separate. I giallorossi dunque non potranno usufruire dell'ex Inter nel finale di campionato, che non vedrà protagonista nemmeno il portiere Muslera che si è rotto il crociato. Sui social sono state postate delle commoventi immagini del terzino che ha voluto ringraziare, poi, pubblicamente i tifosi del club di Istanbul.

Nagatomo saluta in lacrime il Galatasaray

Il club più vincente del calcio turco con dispiacere e con un applauso ha voluto salutare sui social Nagatomo, che in lacrime ha ricevuto l'abbraccio dei compagni di squadra e del tecnico Fatih Terim. Poi dopo aver svuotato l'armadietto Nagatomo ha salutato gli appassionati tifosi del Galatasaray e sui social ha scritto: "Il mio cuore rimarrà qui per sempre. Grazie mille per tutto quello che mi avete dato".

L'esperienza vincente di Yuto Nagatomo con il Galatasaray

Classe 1986, laureato in Economia, Nagatomo dopo i Mondiali del 2010 sbarcò in Italia, lo prese il Cesena che sei mesi dopo lo cedette all'Inter. Sette anni in nerazzurro per il difensore che nell'interno del 2018 è passato al Galatasaray, voluto fortemente da Terim. Un'esperienza estremamente fruttuosa. Perché Nagatomo ha vinto due volte il campionato turco, ha conquistato anche una volta la Coppa e la Supercoppa di Turchia. In totale ha disputato 65 partite e segnato 3 gol con il Galatasaray. E adesso il nippinico Nagatomo è svincolato e nei prossimi giorni dovrà mettersi alla ricerca di una nuova squadra, ma c'è da scommettere che ben presto il giapponese tornerà a far parte dell'organico di una squadra di calcio, magari ancora europea.

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