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Xavi ha perso la pazienza con Dembélé, arriva l’ultimatum: “Sono stato chiaro, ma non ha capito”

L’allenatore del Barcellona Xavi in conferenza stampa ha lanciato un messaggio perentorio all’esterno offensivo francese. Un vero e proprio ultimatum.
A cura di Marco Beltrami
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Il Barcellona non può permettersi il lusso di perdere ulteriore tempo. La società catalana ha un unico imperativo, quello di mettere a disposizione di mister Xavi, una squadra nuovamente competitiva. Per fare questo bisognerà sfruttare sì il mercato, ma anche fare il punto della situazione interna e capire chi è funzionale o meno alla causa, e anche chi è realmente attaccato ai colori blaugrana. Una delle situazioni di maggiore incertezza è quella relativa a Ousmane Dembélé.

Ormai da settimane la posizione dell'esterno francese è un rebus. Il suo contratto è in scadenza nel prossimo giugno e i discorsi relativi al prolungamento si sono finora risolti con un nulla di fatto anche alla luce delle sue richieste, giudicate eccessive. Nel frattempo i giorni passano, e si moltiplicano anche le voci relative alle pretendenti pronte a puntare su di lui a zero (si è parlato anche di una possibile intesa con la Juventus). Una situazione che ha stizzito il club catalano, che vuole trovare una soluzione in tempi brevi. D'altronde lo stesso agente del francese ai microfoni di RMC Sport ha dichiarato: "Vogliono metterci pressione ma non funziona con persone come noi. Forse può funzionare con agenti che sono amici del Barcellona ma non è il mio caso: sono qui per difendere gli interessi del mio giocatore".

Come andrà a finire? La rottura è dietro l'angolo, anche perché a quanto pare anche mister Xavi in piena sintonia con la dirigenza ha perso la pazienza. Nella sua ultima conferenza stampa alla vigilia del match contro l'Athletic Bilbao, l'ex centrocampista ha usato parole perentorie, senza troppi giri di parole: "Quello che posso dire è che siamo in una situazione complessa e difficile. Il club ha deciso che se non rinnova, dobbiamo prendere una decisione con lui. Non è facile, ma Mateu Alemany (direttore sportivo del Barça, ndr)  è in trattativa da cinque mesi con il suo rappresentante e non possiamo più aspettare, o rinnova o prendiamo una decisione". 

Ma cosa succederà dunque in caso di mancato rinnovo? Xavi è stato molto chiaro con l'esterno offensivo che in realtà al Barcellona, a causa dei tanti infortuni non è mai riuscito a far vedere tutto il suo valore: "Sono stato molto onesto con lui, non è una situazione facile, ma bisogna prendere una decisione. La prima cosa sono gli interessi del club, questo deve essere chiaro". A questo punto pur escludendo la prospettiva di un'esclusione, Xavi ha sottolineato la necessità di arrivare ad una svolta: "Non è previsto di mandarlo in tribuna, o si rinnova o si cerca per lui una via d'uscita. Siamo stati molto chiari, soprattutto io, la situazione non è stata capita: lui vuole rinnovare, ma non decide lui. E io non posso più aspettare, né una cosa o l'altra. Lui ha l'ultima parola, ma questo non include la possibilità di mandarlo in tribuna".

D'altronde c'è la necessità di fare anche riflessioni sulla difficile situazione economica del club, e per questo Dembélé farebbe bene a riconsiderare la proposta di un aumento d'ingaggio formulata dal suo agente. A tal proposito Xavi non ha voluto dire altro sull'agente del calciatore: "Non voglio mancare di rispetto a nessuno, ma il messaggio è chiaro. O rinnova o trova una via d'uscita adesso. Bisogna pensare di più alla squadra". 

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