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UEFA e Agnelli, lettera all’Europa: “Chi ferma il campionato rischia esclusione dalle coppe”

La Uefa e la ECA non hanno preso bene la sospensione definitiva del campionato belga e hanno inviato una lettera a tutte le 55 federazioni europee, a cui hanno consigliato di non sospendere i campionati. La stagione interrotta a causa del Coronavirus può ripartire in estate. Le nazioni che sospenderanno i campionati rischiano di non mandare le rispettive squadre nelle coppe europee.
A cura di Alessio Morra
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La Uefa e la ECA hanno scritto una lettera a tutte le federazione calcistiche europee, a cui hanno inviato un messaggio molto preciso scrivendo che "è sbagliato chiudere già adesso i campionati, in questo modo si vanificano gli sforzi fatti da tutti", e non è finita. Perché la Uefa minaccia chi stoppa già adesso la stagione ‘promettendo' delle punizioni. In parole povere: le squadre dei paesi che si fermano già adesso nella prossima stagione non faranno le coppe europee.

Uefa contraria alla sospensione dei campionati

Dopo l'annuncio della federazione belga che ha deciso di sospendere già adesso in modo definitivo il campionato, con il titolo assegnato al Bruges, e la richiesta ufficiale in Olanda dell'AZ Alkmaar, è arrivata, a tutte le federazioni, una lettera scritta congiuntamente da Ceferin, il presidente Uefa, e Andrea Agnelli, numero uno dell'ECA, e diffusa dall'Associated Press. A tutti i paesi membri della Uefa è stato ‘consigliato' di non concludere già adesso i propri campionati. Il gruppo di lavoro della Uefa sta pensando a vari scenari ed è pronto a far scendere in campo, in sicurezza, in piena estate. E i paesi che non rispetteranno la linea rischiano di non vedere le proprie squadre nelle coppe europee. Linea durissima da parte di Uefa e ECA che si schierano e vogliono chiudere la stagione.

Il testo della lettera firmato da Uefa e ECA

Siamo fiduciosi sul fatto che il calcio possa ricominciare nei prossimi mesi, con condizioni dettate dall’autorità pubblica, e crediamo che ogni decisione sull’abbandonare le competizioni domestiche sia prematura e ingiustificata. Il gruppi di lavoro della UEFA stanno valutando vari scenari che includono i mesi di luglio ed agosto e la possibilità di ricominciare le competizioni internazionali dopo quelle domestiche.

Un calendario congiunto sarà necessario alla conclusione della stagione corrente e dovrà essere coordinato con quello della successiva, che potrebbe essere parzialmente penalizzata. Seguendo lo sviluppo della situazione attuale, i gruppi di lavoro indicheranno il prima possibile, e idealmente a metà maggio, quali plani potranno essere implementati per completare la stagione senza lasciare nessuno indietro.

Visto che la partecipazione alle competizioni per club della UEFA è determinata dal risultato sportivo conseguito alla fine di una stagione nazionale completa, una conclusione prematura potrebbe causare dubbi sul raggiungimento di questa condizione.

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