Tudor a ‘lezione’ di comunicazione, alla Juve non sono piaciuti gli sfoghi di Como e Madrid

Momento delicato in casa Juventus. I risultati che faticano ad arrivare non sono l’unico pensiero della dirigenza bianconera: anche la gestione comunicativa di Igor Tudor sta diventando un tema caldo. Il club bianconero avrebbe avviato un lavoro di ‘sensibilizzazione' nei confronti del tecnico croato, invitandolo a ritrovare toni più equilibrati e meno polemici nelle uscite pubbliche.
Nell’ultimo mese, Tudor è stato protagonista di diverse dichiarazioni pungenti: prima sul calendario, poi sul mercato, infine sulle aspettative attorno alla squadra. L’ultima sortita, quella di Madrid, alla vigilia della sfida di Champions League con il Real, non è passata inosservata nemmeno ai vertici societari, presenti allo stadio Santiago Bernabeu con Comolli, Chiellini e Modesto. Un intervento ritenuto fuori luogo, soprattutto per tempismo e contesto.

La Juventus manda Tudor a ‘lezione' di comunicazione
Al suo arrivo Igor Tudor aveva colpito per entusiasmo e ambizione, dichiarando che la Juventus non può accontentarsi della sola qualificazione in Champions. Ma con il passare delle settimane, la narrativa è cambiata: dalle critiche agli arbitri ai riferimenti al calendario, fino alle frasi che sembrano voler alleggerire le responsabilità della squadra.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il club bianconero sta portando avanti un lavoro in cui chiede al tecnico croato una comunicazione più consona e serena: la stilettata pre-Como e lo sfogo di Madrid non sono piaciuti ai vertici dirigenziali, i quali credono che l'allenatore della Vecchia Signora debba avere un modo di comunicare diverso.
Proprio per questo motivo la società sta cercando di ricompattare l’ambiente: il club proseguirà il lavoro con l’allenatore per riportare serenità e una linea comunicativa più in linea con i valori della società. E mentre i bianconeri restano a secco di vittorie da sette partite, anche le parole, ora, pesano come i risultati.