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Tra Mancini e la Lazio è gelo dopo gli infortuni sospetti: “Devo accettare quello che mi dicono”

Il caso dei due calciatori della Lazio, Zaccagni e Lazzari, alimenta le polemiche intorno alla Nazionale. Mancini non ha fatto mistero di infortuni sospetti e, in replica al comunicato della Lazio, ha usato toni molto freddi nell’immediata vigilia della partita di Nations League con la Germania.
A cura di Maurizio De Santis
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Zaccagni e Lazzari della Lazio hanno lasciato il ritiro della Nazionale per infortunio tra i dubbi del ct, Mancini.
Zaccagni e Lazzari della Lazio hanno lasciato il ritiro della Nazionale per infortunio tra i dubbi del ct, Mancini.

Crepe e malcontenti nel gruppo Azzurro sono scoppiati dopo la sconfitta dolorosa e umiliante subita contro l'Argentina. La Finalissima di Wembley ha solo acuito il profondo rammarico per la crisi irreversibile nella quale è stata risucchiata la Nazionale. L'Italia che proprio a Londra aveva sollevato il trofeo di Campione d'Europa s'è dissolta in quello stesso stadio dove un anno fa trionfava. È stata sconfitta e umiliata. Un tonfo fragoroso che era stato sottolineato dalle parole del ct, Mancini: prima aveva lasciato filtrare dubbi sul suo futuro con quel "mi manca il lavoro quotidiano" che, pronunciato in questo contesto, sembra preludere a scenari clamorosi; "non siamo pronti ma si deve ripartire", aveva detto all'indomani della batosta inglese al punto da pensare a una rivoluzione in formazione in previsione della Nations League; infine, aveva sollevato perplessità su quei calciatori apparsi un po' scarichi ("manderò qualcuno in vacanza") e altri sui quali aveva espresso dubbi sulle condizioni di salute.

Dopo Chiellini, Insigne, Verratti, Jorginho, Bernardeschi, Emerson Palmieri che avevano già fatto i bagagli e lasciato il quartier generale dell'Italia a Coverciano, altri tre giocatori salutano e vanno a casa in anticipo: oltre al portiere Sirigu (infotunato), anche Lazzari e Zaccagni restano fuori dalla rosa dei convocati per i prossimi 4 incontri di Nations League a cominciare dalla gara contro la Germania.

Il ct della Nazionale, Roberto Mancini, e sullo sfondo Gianluca Vialli, tra i suoi più stretti collaboratori.
Il ct della Nazionale, Roberto Mancini, e sullo sfondo Gianluca Vialli, tra i suoi più stretti collaboratori.

Sulla situazione dei due calciatori della Lazio s'è creato un caso per le parole di Mancini: "A me sembrava stessero bene. Poi hanno detto che avevano problemi e non sarebbero stati in grado di giocare". Nell'immediata vigilia del match contro la Germania il ct è tornato sull'argomento ai microfoni della Rai: "La Nazionale per i più giovani deve essere un punto di arrivo. Deluso? No, sono cose capitano, dobbiamo accettare quello che i ragazzi ci dicono".

Va letto in questo senso, in risposta alla frase del commissario tecnico Azzurro il comunicato ufficiale della società capitolina che ha chiarito quali sono le reali condizioni di salute dei suoi tesserati, costretti a fermarsi (secondo la versione del club) per sofferenze provocate da problemi preesistenti e cronici ma senza scendere nel dettaglio. "Lo Staff Medico della S.S. Lazio comunica che i calciatori Manuel Lazzari e Mattia Zaccagni, durante gli ultimi allenamenti effettuati con la Nazionale presso il Centro Tecnico di Coverciano, hanno avvertito riacutizzazioni di problemi cronici preesistenti – si legge nella nota biancoleste -. Per tali motivi saranno sottoposti nei prossimi giorni a controlli clinici e ad eventuali esami strumentali".

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