Tomori non si dà pace per l’errore in Champions, i tifosi: “Con te anche in guerra”
Fikayo Tomori piangeva per la disperazione e per il senso di colpa che lo tormentava. Milan battuto a San Siro in rimonta dal Liverpool (1-2) e fuori da tutto, dalla Champions e dall'Europa League. La stagione del ritorno nelle Coppe dei rossoneri è finita senza gloria né la soddisfazione di congedarsi almeno con un risultato prestigioso. Il girone di ferro s'è rivelato la trappola temuta alla vigilia, nemmeno lo spessore e l'esperienza di Zlatan Ibrahimovic sono bastati per realizzare l'impresa. La serata che era iniziata con il sogno di agganciare in extremis la qualificazione agli ottavi s'è tramutata nell'incubo dell'eliminazione. Sulle spalle del difensore grava il peso di un match scandito dalla sua rete, quella del vantaggio, e da un errore che ha messo ko il ‘diavolo' e il calciatore.
Eloquenti le immagini a fine incontro: l'ex Chelsea era seduto, con il capo chino e in lacrime. Non riusciva (e non riesce) a darsi pace: scuoteva il capo, dondolava tra rabbia e amarezza, in bilico sulla sfortuna che gli aveva tirato un brutto scherzo nella gara che aveva squarciato con il suo urlo e la prima rete in carriera in Champions. A terra e con le mani in faccia, col viso rigato dalle lacrime: Tomori viene consolato dai compagni di squadra che si avvicinano a lui e lo invitano a rialzarsi. Torna in piedi ma un po' barcolla, l'andatura leggermente claudicante spiega bene qual è il suo stato d'animo. Un giocatore dei Reds gli va a stringere la mano e gli dà una pacca sulla spalla. Lui ringrazia ma è distrutto.
Sono ancora frustrato con me stesso e arrabbiato per la squadra per ieri – le parole su Instagram -. Imparerò da quell'errore e lavorerò sodo per assicurarmi che non accada di nuovo. Ma sono così orgoglioso di aver segnato il mio primo gol in Champions League a San Siro per @acmilan. Ora abbiamo il resto della stagione per garantire che questo club torni al suo posto la prossima stagione e per rendere questa stagione memorabile. Forza Milan.
I tifosi, però, gli tributano un incoraggiamento particolare. Anzi, prendono la sua prestazione e la mettono in controluce rispetto alla prova di Kessié, lui sì finito ancora una volta sotto la lente della critica per un match nel complesso negativo (sia per il modo in cui s'è lasciato beffare al momento del pareggio del Liverpool sia per aver mancato un gol da ottima posizione). "Tomori sbaglia? Io lo difendo e lo sostengo. Kessié sbaglia? Per come si sta comportando non può permettersi alcun errore", basta questa frase per chiarire quale sia l'opinione nei confronti dell'ivoriano, già nel mirino per la vicenda del mancato rinnovo contrattuale. E poi c'è chi rafforza il concetto: "Tomori per una partita positiva e un errore che costa un gol alla fine è scoppiato a piangere. Kessié per una partita di m… con due gol mangiati cosa faceva?".
"Rialzati, Fikayo Tomori. Sei un difensore eccezionale", scrive un altro tifoso. "Gli errori di Tomori in un anno solare al Milan si contano sulle dita di una mano. Io fik me lo porterei in guerra comunque", è la fiducia cieca espressa verso il difensore. A lui il Milan "è entrato sotto pelle e lui è già entrato nel cuore dei tifosi". Ecco perché sui social il messaggio del popolo rossonero è unanime: "Ti vogliamo bene comunque".
