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Stromberg è incontenibile dopo l’impresa dell’Atalanta: l’urlo liberatorio dopo la vittoria

Stromberg sembra un tifoso qualunque con la maglia dell’Atalanta e l’esultanza senza limiti: l’ex idolo dei tifosi non ha contenuto la sua gioia per l’impresa della Dea.
A cura di Ada Cotugno
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L'Atalanta ha firmato un'impresa enorme che ha coinvolto emotivamente migliaia di persone, compreso qualche tifoso speciale. È il caso di Glenn Stromberg che, dopo essere entrato nella storia dell'Atalanta come giocatore, si è trasformato nel tifoso più accanito seguendola da lontano, con la stessa passione di un tempo e gli inconfondibili capelli biondi che lo distinguono da tutti ancora oggi.

Sono lontani in tempi in cui lo svedese scendeva in campo con la maglia della Dea, una squadra che gli è rimasta per sempre nel cuore. Per questo durante la partita di Europa League contro il Bayer Leverkusen ha tirato fuori dall'armadio la divisa nerazzurra e ha sofferto sul divano per 90 minuti come tutti gli altri tifosi. Pura passione per quei colori, sfociata in un urlo liberatorio al momento del triplice fischio: sul suo profilo X Stromberg ha documentato la grande notte europea vissuta tra le mura di casa, lasciandosi andare alla gioia incontenibile nel momento in cui l'Atalanta ha scritto la storia.

Con i suoi festeggiamenti sfrenati sembra essere tornato un ragazzino. Mentre l'Atalanta celebrava il suo grande successo in campo, Stromberg è stato ripreso da alcuni suoi cari mentre impazziva di gioia: salti, corse e un'esultanza senza limiti sul divano di casa, quasi come se fosse allo stadio a seguire la Dea assieme a tutti gli altri tifosi. Un enorme gesto d'amore da parte dell'ex giocatore che non ha mai staccato il cordone che lo lega alla squadra.

Stromberg e l'amore per l'Atalanta

Non è un mistero che lo svedese segua molto da vicino la squadra di Gasperini, anche molti anni dopo aver detto il suo addio al calcio. Stromberg ha indossato la maglia dell'Atalanta dal 1984 al 1992 instaurando immediatamente un legame simbiotico con la città e tutti i suoi abitati. Negli otto anni trascorsi alla Dea ha assaporato anche la delusione della retrocessione in Serie B e l'amarezza dell'eliminazione in semifinale nella Coppa della Coppe.

Nonostante tutto ha scritto la storia della squadra diventando l'idolo di tutta la tifoseria, trasformandosi in un personaggio così amato che viene ricordato con affetto anche oltre trent'anni dopo. E l'Atalanta gli ha fatto nascere un amore speciale per l'Italia, tanto che dopo il ritiro Stromberg ha scelto di soggiornare proprio nel nostro Paese restando attaccato per sempre alla sua ex squadra.

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