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Spinazzola vede la luce in fondo al tunnel: “Ho buttato le stampelle”

La rottura del tendine d’Achille stroncò l’avventura di Spinazzola agli Europei. Il difensore ha iniziato la seconda fase di recupero: conclusa la riabilitazione, ha ripreso a lavorare in palestra. Non può, non deve avere fretta: “Per tornare mancano 75 giorni, 2/3 mesi circa… se tutto andrà bene”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Ho buttato le stampelle". Leonardo Spinazzola non è ancora uscito dal tunnel dell'infortunio ma ne intravede l'uscita e la luce. Non è distante ma gli serviranno ancora pazienza, impegno e lavoro per tornare in campo dopo l'incidente capitatogli all'Europeo, nel momento migliore dell'Italia e a livello personale. La rottura del tendine d'Achille ne stroncò la partecipazione fino al match per il trofeo a Wembley. L'immagine del calciatore che si unisce in campo alla festa dei compagni in Azzurro è un brutto ricordo: tutore all'articolazione sinistra e stampelle per aiutarsi a camminare senza fare forza sul piede operato.

A Pizzo Calabro (in provincia di Vibo Valentia) il difensore della Roma e della Nazionale è ospite all'inaugurazione dell'anno scolastico. Assieme a lui ci sono altri sportivi (tra cui Marcell Jacobs) che hanno scandito con i successi l'estate italiana tra calcio e Olimpiadi. "Durante il suo splendido europeo i suoi compagni lo chiamavano ‘Spina’, chiamare per nome e cognome mi ricorda l’appello scolastico – le parole il presidente della Repubblica, Mattarella – Vorrei ringraziarla e apprezzare molto il fatto che la vediamo in buona salute e pronto a riprendere".

Ai complimenti del Capo dello Stato che lo definì "ragazzo con le stampelle", Spinazzola ha risposto con un sorriso imbarazzato e una battuta. "Presidente, sto bene… ho anche buttato le stampelle". A spiegare quali sono le sue condizioni attuali è lo stesso calciatore che ha concluso il ciclo di riabilitazione e adesso ha ripreso il lavoro in palestra seguito dallo staff medico e dai collaboratori del tecnico, Mourinho.

Non può, non deve avere fretta: la tabella di recupero procede nel migliore dei modi e novembre dovrebbe essere il mese giusto per aggregarsi di nuovo alla squadra e riprendere gli allenamenti. "Il percorso di recupero sta andando alla grande, anche perché lavoro tanto – ha aggiunto Spinazzola -. Sono a metà strada, mancano altri 2-3 mesi circa. Per tornare mancano 75 giorni… se tutto andrà bene". Spinazzola sa cosa vuol dire: tre anni fa gli capitò la rottura del crociato, un calvario da quale tornò più forte di prima. E ‘Spina' non ha alcuna intenzione di mollare.

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