Serie A, Sarri sorride: la sua Juventus vincerebbe anche con in campo le riserve
Giorgio Chiellini si è fatto male? Ecco che si scalda de Ligt. De Sciglio infortunato? Nessun problema, c'è Danilo. Higuain è stanco? Facciamo entrare Dybala. Gli ultimi giorni hanno confermato la forza della Juventus: uno strapotere che arriva principalmente da una rosa di venti e passa giocatori uno più forte dell'altro. Basta dare uno sguardo alla panchina di Sarri, durante il big match contro il Napoli, per comprendere fino in fondo la fortuna dell'allenatore bianconero.
Non è da tutti, infatti, poter contare su un "parco riserve" di tal portata. Un lusso per la vecchia signora, che può contare su tanti giocatori di qualità ed esperienza. Tra questi anche Rabiot, Cuadrado, Bentancur, Rugani, Mandzukic, Demiral, Buffon e Bernardeschi. A conti fatti, Maurizio Sarri ha dunque a disposizione una specie di seconda squadra: una formazione di scorta che, con tutta quella qualità, probabilmente vincerebbe anche lei a mani basse.
Qualità e quantità anche in panchina
La parentesi estiva di calciomercato, che avrebbe dovuto convincere alcuni giocatori a lasciare la Continassa, è invece passata senza grandi stravolgimenti e lasciato in dote al mister di Figline Valdarno una doppia (se non tripla) opzione per ogni ruolo. Basti pensare che, prima dell'infortunio del capitano Chiellini, Sarri per il ruolo di centrale aveva de Ligt, Demiral e Rugani. Il tutto senza contare Leonardo Bonucci.
Lo stesso discorso si potrebbe fare anche per i due reparti. A centrocampo la qualità e la quantità sono imbarazzanti, così come mette paura l'ampia scelta di Sarri per il reparto offensivo: dove Dybala, Bernardeschi, Mandzukic e Cuadrado aspettano con ansia il prossimo raffreddore dei titolari Cristiano Ronaldo, Higuain e Douglas Costa per sperare in una maglia da titolare e scendere in campo con i compagni.