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Serie A in tv su Amazon e Netflix, l’apertura di De Siervo: “C’è l’interesse”

L’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo ha parlato del tema dei diritti televisivi del massimo campionato italiano nel triennio 2021/2024, aprendo al possibile coinvolgimento di Amazon e Netflix: “Credo avremo sorprese positive, c’è l’interesse di grandi piattaforme internazionali”.
A cura di Marco Beltrami
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Fino al 2021, continueremo ad assistere ai match di Serie A su  Sky e DAZN, ma cosa succederà nel prossimo triennio? A parlarne ci ha pensato l'amministratore delegato della Lega Luigi De Siervo ai microfoni di Radio Rai nel corso della trasmissione Radio Anch'io lo sport. Oltre a sottolineare il peso economico dei danni dell'emergenza Covid, l'ad ha aperto anche ad un possibile futuro del campionato in tv su Amazon e Netflix, piattaforme streaming che potrebbero essere molto interessate a trasmettere i match.

Cosa succederà per i diritti televisivi della Serie A per il triennio 2021-2024? Sarà ancora dualismo Sky-DAZN o ci sarà la possibilità di assistere ai match in tv su altre piattaforme? Luigi De Siervo ha illustrato il quadro della situazione: "Abbiamo un interlocutore molto forte come Sky, abbiamo Dazn, che ha dimostrato di credere nell’Italia con un investimento importante. Credo avremo sorprese positive, nonostante il fatto non esista in questo momento una concorrenza forte come avveniva negli anni passati, quando Mediaset concorreva sui diritti tv. C'è l’interesse di grandi piattaforme internazionali, come Amazon e Netflix".

Il futuro per ora può attendere, anche perché la Lega Serie A deve fare i conti con i danni provocati dalla crisi Covid. Le cifre legate alle perdite sono ingenti, e ricadono anche su tutte le categorie: "A oggi il danno per la Serie A è di 500 milioni, che è una cifra-monstre non solo per la Serie A, ma perché la Serie A è il motore dell’industria del calcio, che non è solo intrattenimento, ma dà lavoro a centinaia di migliaia di persone. Questo danno si ripercuote anche sulle serie minori". Ecco perché il tema dei diritti tv diventa ancor più importante: "La Serie A ha circa un miliardo e 400 milioni di ricavi dai diritti tv, che sta proteggendo rispetto a un contesto complesso; i costi dei calciatori sono equivalenti, mentre prima l’incidenza di questi costi sul totale era del 65%. Purtroppo, venendo a mancare i ricavi da botteghino e da sponsor, questa percentuale è destinata a salire all’80%".

In questo quadro diventa fondamentale la prospettiva di aprire ad un maggior numero di tifosi allo stadio per De Siervo. Quest'ultimo infatti sottolinea il rischio che tutto il sistema calcio in Italia possa collassare: "Il sistema è prossimo a un rischio grosso di collasso. Non vanno sottovalutate le richieste di aiuto, a cominciare dal presidente federale Gravina. Il calcio va protetto, perché la qualità dello spettacolo della nostra A è cresciuta".

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