Serie A, i playoff sono lo scenario meno probabile: tutti i dubbi dei club

Il ritorno della Serie A sembra avvicinarsi. Gli allenamenti delle squadre di calcio potranno esserci dal 18 maggio, manca l'ufficialità perché il protocollo ancora non c'è e manca il placet del governo, in questa settimana il Ministro Spadafora incontrerà i rappresentanti di FIGC e Lega Calcio per trovare un accordo definitivo. Poi si inizierà a pensare al campionato, che dovrebbe ripartire. Ma anche qui ci sono tanti punti interrogativi. In primis non si sa quando si rigiocherà, ma non è nota nemmeno la formula. Perché non è così scontato che si disputino dodici giornate in meno di due mesi. Il tour de force sarebbe notevole e torna così con forza l'ipotesi dei playoff.
La Uefa vuole chiudere i campionati
L'organismo che governa il calcio europeo ha chiesto a tutte le federazioni, se possibile, di terminare la stagione. La FIGC vuole portare a compimento il campionato, ma non ci sono certezze e se, come potrebbe essere, il calcio ritornerà a metà giugno bisognerebbe disputare dodici turni di Serie A in sei o sette settimane e sarebbe un autentico tour de force per tutto il calcio italiano. E così torna, anche se non prepotentemente, in auge l'ipotesi dei Playoff.
La FIGC vuole i playoff
Il presidente Gravina è stato il primo a parlarne, circa un mese fa, quell'ipotesi non è piaciuta quasi a nessuno. Però adesso a priori non si può scartare l'ipotesi playoff. Perché la Uefa ha chiesto di finire i campionati anche con formule diverse da quelle preventivate. In poche parole: i playoff. Ma ci sono tantissimi problemi per l'eventuale organizzazione, e per questo si pensa comunque a disputare le dodici giornate di campionato rimanenti.
Il problema della formula dei playoff
Non esiste un piano B ufficiale e pure per questo l'ipotesi playoff risulta complicata. Lo è perché bisognerebbe lavorare alla formula. I playoff scudetto quanti squadre li giocherebbero? Quattro? Sei? O addirittura 8? E ovviamente lo stesso discorso andrebbe fatto per i playout, che dovrebbero decidere chi far retrocedere in Serie B. Il vantaggio dei playoff è senza dubbio uno: si dovrebbero disputare pochissime partite e si potrebbero condensare anche in un mese.
I club di Serie A sono contrari ai playoff
La netta maggioranza dei club di Serie A bocciano in toto l'idea dei playoff, a pochi piace l'idea di giocarsi una stagione (anomala) in una una partita o due e per questo preferirebbero o chiudere il campionato disputando le ultime 12 giornate o sospenderlo in modo definitivo e concentrarsi sulla prossima stagione. E in questo caso il titolo non sarebbe assegnato, mentre le prime sette del campionato si qualificherebbero per le coppe. Anche se poi sarebbe complicato capire chi retrocede in Serie B.