10 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Serie A, 5a giornata: le pagelle di Inter-Lazio sul risultato di 1-0

D’Ambrosio decide con un gol Inter-Lazio. L’1-0 porta la firma dell’esterno nerazzurro, uno dei migliori in campo al ‘Meazza’ al pari di Barella e anche di Handanovic, determinante in diversi interventi su Correa. Tra le fila dei biancocelesti si salva Caicedo, poi misteriosamente sostituto nella ripresa. Deludono Luis Alberto e Vecino, in ombra per tutto il tempo in cui sono rimasti in campo.
A cura di Fabrizio Rinelli
10 CONDIVISIONI

L'Inter batte 1-0 la Lazio in una gara decisa dal gol di D'Ambrosio nel primo tempo. Conte ha avuto indicazioni positive da diversi giocatori, Lukaku compreso, bravo a fare a sportellate con la difesa biancoceleste e lavorare per la squadra. Interessante e intensa anche la partita di Barella così come quella dello stesso autore del gol sempre molto bravo ad inserirsi negli spazi. Non brilla invece Luis Alberto per la Lazio così come Jony, la novità di Simone Inzaghi che ha deluso tantissimo soprattutto in fase di ripiegamento. Da sottolineare la prova importante di Caicedo misteriosamente sostituto poi nella ripresa con Immobile. Vediamo dunque le pagelle commentate di questo Inter-Lazio evidenziando gli scontri e le individualità più importanti viste in campo.

Immagine

D’Ambrosio spettacolare! Jony è disastroso

Il gol finalmente l’ha fatto Danilo D’Ambrosio dopo aver ciccato clamorosamente la rete nel derby. Contro la Lazio, dopo aver convinto Conte che di lui ci si può fidare, ha mostrato all’ex ct della Nazionale il suo modo di giocare. Abile in fase difensiva, determinante in quella offensiva. Il gol è arrivato su un taglio da destra verso il centro che ha trovato anche la complicità di Jony. L’esterno sinistro dei biancocelesti, schierato a sorpresa da Inzaghi sulla sinistra, è stato a dir poco disastroso. Mai in grado di arginare le sortite offensive dell’ex esterno del Toro e incapace di proporsi in fase offensiva per partecipare al gioco dell’attacco laziale. Insomma, un esordio da dimenticare.

Correa e Caicedo bene ma Handanovic le prende tutte

In attacco però Inzaghi ha voluto risparmiare dall’inizio Ciro Immobile per quella sfuriata avuta contro il Parma rimpiazzandolo con Caicedo. L’ecuadoriano è stato a dir poco sublime in diverse occasioni facendo a sportellate di continuo con i tre muri della difesa interista (poi misteriosamente sostituito nella ripresa) e coinvolgendo nel gioco un Correa che è stato la sua spalla perfetta. L’argentino è stato bravo a girare intorno all’attaccante della Lazio, andando a raccogliere le sue sponde rendendosi pericoloso anche con azioni personali. Ma entrambi hanno avuto, sia nel primo che nel secondo tempo, un avversario di troppo: Handanovic. Il portiere dell’Inter le ha prese tutte ed è stato determinate per i nerazzurri.

I numeri della partita di Caicedo (Sofascore)
I numeri della partita di Caicedo (Sofascore)

Biraghi si presenta con un assist. Lazzari poco coinvolto

Così come per Conte è stato importante sapere che oltre ad Asamoah, sulla fascia sinistra, potrà contare anche su Biraghi. L'ex esterno sinistro della Fiorentina, arrivato, anzi, ritornato in estate all'Inter, si è ripresentato al pubblico di San Siro con un assist perfetto per la testa dell'accorrente D'Ambrosio consentendo a quest'ultimo di infilare la palla in rete per il gol dell'1-0. Ma il suo è stato un lavoro enorme anche in fase difensiva, di copertura sulle discese di Lazzari, con l'ex Spal costretto più volte a rinunciare per non far trovare troppo scoperta la sua squadra. Lungo l'out destro dei biancocelesti infatti, l'esterno è stato coinvolto poco, anche i tagli sono stati sempre prevedibili e poco pericolosi. Avremmo preferito vederlo più nel vivo del gioco, attaccare gli spazi e mettere al centro palloni importanti per Caicedo, ma non è mai stato messo in condizione. Un po' troppo in ombra, ma non sempre a causa sua.

Immagine

Vecino in ombra, delude Luis Alberto. Bene Lukaku e Barella

A centrocampo Conte ha un pò variato gli uomini inserendo Vecino a fare il Sensi. Ma il risultato non è stato lo stesso. L'uomo più decisivo dei nerazzurri nelle ultime due stagioni non è riuscito mai ad incidere contro la Lazio. Contrariamente a quanto fatto due stagioni fa all'ultima giornata, realizzando il gol Champions, l'uruguaiano ha provato a fare il trequartista aggiunto in attacco ma si è sempre trovato chiuso tra le linee della Lazio che alla fine l'hanno tenuto fermo per tutto il tempo in cui è rimasto in campo. Come Vecino, anche Luis Alberto ha deluso entrando poco nel vivo delle azioni, facendosi spesso schiacciare dalla pressione di Brozovic che non gli ha quasi mai consentito di ragionare. Inzaghi aveva altri programmi per lui. Chi invece, nonostante il gol non sia arrivato, ha confermato le attese, è stato Romelu Lukaku. Specie nel primo tempo, il belga ha lavorato per la squadra, smistando palloni sugli esterni e rendendosi pericoloso anche con qualche conclusione interessante ma poco incisiva. Così come Barella che è cresciuto molto nella ripresa andando anche alla conclusione e spingendo di più rispetto ai primi 45′ in cui era molto più attento alla fase di copertura.

I 33 tocchi di palla di Vecino in partita (Whoscored)
I 33 tocchi di palla di Vecino in partita (Whoscored)

I voti della gara

INTER (3-5-2): Handanovic 7; Godin 6,5, De Vrij 7, Skriniar 6,5; D’Ambrosio 7, Barella 6,5, Brozovic 6,5, Vecino 5,5 (57′ Sensi 6), Biraghi 7; Politano 6 (77′ Lautaro 5,5), Lukaku 6,5 (83′ Sanchez sv). All. Conte

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha 5,5; Luiz Felipe 5,5, Acerbi 6, Bastos 5,5; Lazzari 5,5, Milinkovic 6 (73′ Berisha 5,5), Parolo 6, Luis Alberto 5,5 (66′ Leiva 5), Jony 5; Correa 6,5; Caicedo 6,5 (53′ Immobile 5,5). All. S.Inzaghi

I primi 22 scesi in campo a San Siro (Sofascore)
I primi 22 scesi in campo a San Siro (Sofascore)
10 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views