Sarri punta il dito sul calendario dopo la sosta Nazionali: “Giocatori pagati 6 mesi per stare altrove”

La Lazio sarà impegnata domani alle 18 per la sfida contro il Sassuolo di Fabio Grosso. Un appuntamento importante per i biancocelesti chiamati a confermarsi dopo la vittoria interna col Verona prima della sosta nazionali. Proprio gli impegni che hanno portato diversi giocatori a lasciare il proprio club sono stati un tema molto caldo affrontato da Maurizio Sarri durante la conferenza della vigilia.
Il tecnico della Lazio ha spiegato quali siano le condizioni attuali della sua squadra al rientro a Roma e a quel punto ha reso noto il suo punto di vista sull'argomento: "Per conoscere le loro condizioni bisogna chiedere ai Ct. I giocatori, a fine anno, tra le quattro soste delle nazionali e le varie chiamate avranno 48 giorni di assenza, più la Coppa d'Africa, il Mondiale e le vacanze; praticamente vengono pagati 6 mesi per stare da un'altra parte". Sarri pone l'accento sulla questione calendari dunque che porta più volte i calciatori a lasciare i club per diverso tempo.

"Il calendario penso sia completamente da rivedere – ha spiegato l'allenatore dei biancocelesti -. Questi ragazzi sono sottoposti a un tour de force". A questo punto Sarri fa un esempio riguardante un suo giocatore che quasi sicuramente contro il Sassuolo sarà in campo: "Dele-Bashiru, ad esempio, è arrivato giovedì pomeriggio dopo 16 ore di volo, non lo abbiamo fatto allenare perché sarebbe stato distruttivo – ha detto -. Dia è uno di quelli spariti per 12 giorni".
Le parole di Sarri sui giocatori impegnati in Nazionale
Sarri non ha risparmiato nemmeno i giocatori che sono stati impegnati con l'Italia di Gattuso per le partite contro Estonia e Israele: "Rovella e Zaccagni sono usciti acciaccati dalla Nazionale, non sappiamo se Rovella sarà disponibile o meno – ha concluso Sarri sull'argomento -. Questo fa parte delle convocazioni in Nazionale, è inevitabile perché i tempi di recupero sono meno rispettati rispetto al club". Sarri ha già dovuto affrontare il problema della Lazio relativo al mercato bloccato ma si aspetta che a gennaio si possa rimediare nonostante la rosa attuale sia sicuramente molto competitiva.