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Sampdoria non ancora salva, c’è un problema: Ferrero rifiuta le offerte, tiene in ostaggio il club

Il futuro della Sampdoria è ancora una volta nelle mani di Massimo Ferrero. E’ lui il principale azionista, l’unico interlocutore con cui i nuovi acquirenti devono confrontarsi. E al momento non sembra intenzionato a cedere.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Sampdoria sembra poter vedere la luce con l'intervento in extremis di due imprenditori, Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, che hanno deciso di salvare il club blucerchiato da un fallimento che sembrava oramai inevitabile. Negli intenti e a parole, perché nei fatti c'è un ostacolo non da poco da superare. Si chiama Massimo Ferrero.

L'attuale primo azionista della Sampdoria e massimo imputato da parte dei tifosi blucerchiati del dissesto finanziario che negli ultimi anni ha condotto il club dritto sull'orlo del baratro è ancora una volta colui col quale ci si deve confrontare nel caso di acquisto della società. Il primo e l'unico interlocutore, l'intermediario principe che tiene malgrado tutto ancora in mano il destino della Samp. Una situazione ai limiti del paradosso ma reale, da quando Ferrero ha prelevato qualche mese fa le quote che erano detenute dalla figlia di una Holding che aveva la maggioranza del club.

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Ora, il problema del possibile passaggio di proprietà che coinciderebbe con la salvezza della società dal fallimento e dalla ripartenza dalla D, è ancora Massimo Ferrero che avrebbe rifiutato le prime offerte da parte della cordata imprenditoriale arrivata ad acquisire il club. A confermare che ci sono reali ostacoli al processo sono stati gli stessi Radrizzani e Manfredi in un lunghissimo e articolato comunicato congiunto che si può riassumere in un semplice concetto: la Samp è quasi in ostaggio della volontà del suo massimo azionista.

"Gestio Capital e Aser Holding, in seguito all'accordo preliminare sottoscritto per la finalizzazione di un aumento di capitale nella U.C. Sampdoria S.p.A., desiderano comunicare i dettagli di questa importante operazione che mira al rilancio del club blucerchiato". Inizia così la nota che spiega come i fondi siano già pronti, le carte in regola così come le garanzie necessarie e i partner di livello come il Qatar Sports Investments. Senza dimenticare che tutto si può snodare favorevolmente in modo veloce per garantire al club l'iscrizione regolare al prossimo campionato di Serie B ed evitare eventuali penalizzazioni e sanzioni.

Tuttavia, arriva l'amara realtà dei fatti: "Gestio Capital ed Aser Group sono però costretti a sottolineare come l’offerta presentata sia stata respinta dalla precedente proprietà. Un no incomprensibile che mette peraltro a repentaglio il futuro immediato della società, che spaventa, ma che non ferma Matteo Manfredi ed Andrea Radrizzani dal perseguire l’obiettivo chiaro e netto di poter dare un brillante futuro alla Sampdoria.

Radrizzani e Manfredi non lo nominano mai, ma la "precedente proprietà" è ovviamente Massimo Ferrero, colui con cui bisogna confrontarsi per prendersi il club. Nolenti o volenti.

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