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Rosella Sensi a Fanpage.it: “Mi auguro che Friedkin recepisca i valori che la Roma rappresenta”

Rosella Sensi a Fanpage.it ha espresso le sue speranze per il futuro della Roma ceduta da James Pallotta a Dan Friedkin: “Mi auguro, per il bene del club e dei nostri tifosi, che questa ventata di ottimismo e rinata fiducia che si respira in questi giorni, rimanga a lungo. Mi piacerebbe conoscerlo, visto che non sono riuscita fare la conoscenza del precedente presidente”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il 24 maggio 2008 la Roma vinceva la sua ultima Coppa Italia, la nona, contro l'Inter, ultimo trofeo da dodici anni a questa parte. L'ultimo successo, che portava il segno glorioso di una proprietà che aveva scritto pagine uniche nella storia societaria giallorossa, la famiglia Sensi, in carica dal 1993 fino al 2011, prima con Franco quindi, dal 2008, con la figlia Rosella, seconda donna nella storia del calcio italiano a diventare presidente di una squadra di Serie A e seconda donna al vertice del club giallorosso dai tempi della vedova di Dino Viola, Flora.

Poi, nel 2011, l'avvento dell'era Pallotta che non ha portato più nulla, sul lato sportivo e dirigenziale, con un presidente mai veramente amato dall'ambiente giallorosso. Fino a ieri, con il nuovo cambio di proprietà e l'entrata nel club di Dan Friedkin, neo proprietario della Roma: "Oggi si respira a Roma una ventata di ottimismo, che non si respirava da tempo", confessa Rosella Sensi a Fanpage.it.

Davanti all'addio di Pallotta e all'avvento dell'era Friedkin cosa si aspetta per la Roma?
"La mia più grande speranza è che questo clima e questo entusiasmo rimangano a lungo. Sono felice dell'arrivo del presidente Friedkin e di questo avvicendamento anche perché ho capito che suo figlio (Ryan, ndr) rimarrà fisso in città a seguire la società, quindi sono estremamente contenta di quanto sta avvenendo. Spero anche di conoscerlo presto e poterci parlare, perché il presidente non l'ho potuto mai conoscere e incontrare. Mi auguro soprattutto che tenga in considerazione questo immenso patrimonio che sono i tifosi della Roma e che rappresentano in tutto e per tutto il ‘plus' che nessuna altra squadra ha".

Nove anni di Pallotta scivolati via senza trofei e successi, cosa resta di questa gestione?
"Non amo commentare ciò che è stato, malgrado le provocazioni che ho ricevuto non è mio stile entrare nel merito. Sono una grande tifosa e come tutti i tifosi auguro sempre il meglio alla mia amata Roma. Questo è un sentimento e un pensiero a prescindere da chi ci sia o ci sia stato. Per la società auguro come sempre e da sempre il meglio con nuovi successi, che poi è sempre stato l'unico vero obiettivo della mia famiglia".

Come considera l'ultima stagione in particolare, può dirsi soddisfatta di come si sia conclusa?
"E' molto difficile per una persona che è stata dirigente e presidente e che conosce il mondo del calcio da oltre 20 anni, di fronte ad una stagione come questa, non fare riferimento ad una gestione generale che si è ripercossa anche sul campo. Soddisfatta o no del risultato finale? In generale, la mia non sarebbe una risposta soddisfacente".

Cosa si sente di dire a Friedkin per il bene della Roma e dei suoi tifosi?
"L'unico augurio che mi sento di rivolgere ai tifosi romanisti è di stringerci ancora una volta tutti insieme e augurarci di riuscire a ritornare a quelli che sono i valori della Roma. Leggendo anche le ultime dichiarazioni, spero profondamente che il presidente Friedkin recepisca davvero ciò che la Roma è veramente. Mi piacerebbe conoscerlo, visto che non sono riuscita fare la conoscenza del precedente presidente".

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