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Ronaldo ora fa tristezza: alla mensa del Manchester United mangia da solo, davvero un brutto finale

Cristiano Ronaldo sta contribuendo in prima persona a gettare ombre sul suo finale di carriera: svelato cosa accade a Carrington, centro di allenamento del Manchester United.
A cura di Paolo Fiorenza
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Cristiano Ronaldo sta facendo davvero di tutto per sporcare la sua immagine in questo mesto finale di carriera, dopo aver mietuto successi a palate negli ultimi 15 anni. E non ci riferiamo soltanto a quello che gli sta succedendo in campo, dove è la pallida copia di se stesso e sta affondando con tutto il Manchester United – un'armata brancaleone per quanto visto finora, con due sconfitte in due partite di Premier League – ma per il brutto quadro che sta dipingendo di se stesso, ormai in maniera irreversibile.

Egoista fino al punto di non curarsi di quanto la sua condotta danneggi le sorti dello United, al quale era tornato riaccolto come il figliuol prodigo l'estate scorsa, Ronaldo va avanti per la sua strada, che prevede che spenda gli ultimi spiccioli della sua carriera giocando in Champions League, magari neanche per provare a vincerla ma soltanto per rimpinguare il suo bottino di reti e respingere l'assalto dello storico nemico Messi – di due anni più giovane – al record che detiene.

Ed allora, in attesa che il suo procuratore Jorge Mendes gli trovi una sistemazione – in mezzo a tanti rifiuti di top club che di CR7 non vogliono più saperne – ma soprattutto riesca a convincere lo United a lasciarlo andare, continua lo stucchevole teatrino che vede il portoghese esprimere, col suo linguaggio del corpo, con una gestualità che non si cura di trattenere pur sapendo che ha le telecamere sempre addosso, il regale distacco dalla causa del suo club, dei suoi compagni e del suo tecnico ten Hag, che peggio di così non poteva iniziare la sua avventura a Old Trafford.

Ronaldo e ten Hag, un rapporto mai decollato: regna l'indifferenza
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Ovviamente la condotta egocentrica di Ronaldo non poteva non avere conseguenze nei rapporti non solo con i tifosi, che a questo punto lo lascerebbero volentieri andare, ma anche con i compagni, stanchi di una situazione che danneggia solamente la squadra. Nessuno lo ha ancora affrontato apertamente in spogliatoio, per lo status iconico che tuttora ha, ma la sopportazione è al limite. Del resto, il portoghese aveva saltato tutta la preparazione prestagionale dei Red Devils, inclusa la tournée in Oriente, ed il suo reinserimento nel gruppo è stato problematico.

Secondo quanto svela The Athletic, ci sono giorni in cui Ronaldo pranza da solo nella mensa di Carrington, mentre è stato visto gesticolare e allargare le braccia anche in allenamento, nonché tentare di argomentare contro l'approccio basato sul pressing alto che ten Hag sta cercando di inculcare allo United. È chiaro che con Ronaldo il club sta usando un guanto diverso da quello che adopererebbe con qualsiasi altro giocatore, ma trascinare la situazione in questo modo davvero non giova a nessuno. Da qualsiasi parte la si guardi, non è il finale di carriera degno di un campione come il cinque volte Pallone d'Oro.

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