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Rocco Augelli è morto a 35 anni: l’ex calciatore stroncato da un tumore

Rocco Augelli, l’ex calciatore di San Giovanni Rotondo che oltre un anno fa aveva lasciato il calcio giocato a causa di un raro tumore cerebrale è morto a 35 anni nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 settembre nella sua abitazione stroncato dalla malattia. Il mondo del calcio è in lutto dopo la fine della battaglia della “Gazzella del Gargano”.
A cura di Michele Mazzeo
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Rocco Augelli  è morto. La battaglia contro il tumore cerebrale del calciatore pugliese si è fermata. L'ex attaccante di San Giovanni Rotondo che oltre un anno fa aveva lasciato il calcio giocato a causa della malattia è morto a 35 anni nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 settembre nella sua abitazione. Il mondo del calcio italiano è dunque in lutto.

Rocco Augelli, infatti, è stato un grande calciatore che con i suoi oltre 200 gol in carriera ha scritto la storia delle categorie dilettantistiche pugliesi ma la malattia improvvisa lo aveva costretto a fermarsi. L'ex calciatore, abbandonato il rettangolo verde, mentre lottava contro il cancro ha proseguito però la sua avventura calcistica spostandosi sulla panchina e diventando viceallenatore del San Marco in Lamis con cui lo scorso novembre aveva sfidato da avversario il "suo" Atletico Vieste. Una gara, quella andata in scena lo scorso novembre allo stadio "Riccardo Spina" del comune in provincia di Foggia, rimasta nella storia per l‘emozionante bentornato che gli aveva riservato la squadra con cui aveva giocato per diversi anni diventandone una bandiera e per la quale aveva segnato 150 reti.

La "Gazzella del Gargano", questo il suo soprannome,  il 30 novembre 2018, aveva scoperto di avere un tumore cerebrale pediatrico rarissimo, altamente aggressivo, e da quel giorno la sua vita è stata completamente stravolta. Per sostenere la sua battaglia contro il cancro era stata lanciata anche una raccolta fondi per sostenere le cure molto costose grazie alla quale in poche settimane erano stati raccolti oltre 10.000 euro. Purtroppo però questo non è bastato per sconfiggere la malattia che nella notte tra il 18 e il 19 settembre lo ha portato via strappandolo all'affetto dei suoi cari, dei suoi amici e dei suoi tifosi che gli sono stati vicino fino all'ultimo.

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