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Ribery, standing ovation in Milan-Fiorentina: “Io vecchio, sì ma in campo sono giovane”

Quando entra in campo Franck Ribery si dimentica della carta d’identità. Il classe 1983 francese in Milan-Fiorentina ha predicato calcio mettendo una firma importante nel successo per 3-1 della formazione viola. Tante giocate, e un gol bellissimo per l’ex Bayern che al momento di lasciare il campo ha ricevuto la standing ovation di tutta San Siro che gli ha riservato un bellissimo tributo.
A cura di Marco Beltrami
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Quando entra in campo Franck Ribery si dimentica della carta d'identità. Il classe 1983 francese in Milan-Fiorentina ha predicato calcio mettendo una firma importante nel successo per 3-1 della formazione viola. Tante giocate, e un gol bellissimo per l'ex Bayern che al momento di lasciare il campo ha ricevuto la standing ovation di tutta San Siro che gli ha riservato un bellissimo tributo.

Franck Ribery e la standing ovation in Milan-Fiorentina 1-3

Ancora una prestazione super per Franck Ribery con la maglia della Fiorentina. Nel 3-1 al Milan, il francese si è reso protagonista di una prova eccezionale: prima la super giocata nell'azione che ha portato al rigore dello 0-1, e poi il gol che ha chiuso i conti con un dribbling su due avversari e il pallone spedito all'angolino. Si è preso San Siro Franck Ribery che ha ricevuto gli applausi di tutti i tifosi presenti nel "tempio del calcio" milanese, che hanno celebrato la sua grandezza con una standing ovation. Ai microfoni di Sky Sport nel post-partita il campione transalpino ha raccontato così le sue emozioni: "Standing ovation di San Siro? Quando si gioca qui è sempre speciale, è un momento difficile per il Milan ma noi abbiamo giocato una grande partita e siamo felici".

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Ribery si sente giovane giocando a calcio, l'intervista dopo la vittoria in casa del Milan

Si sta prendendo una bella rivincita Franck Ribery nei confronti di tutti coloro i quali pensavano che ormai fosse sul viale del tramonto. Il classe 1983 invece si muove in campo come un ragazzino, con l'atteggiamento di chi vive per il pallone e ha ancora tanta voglia di vincere, divertirsi e divertire: "Io vecchio? Sì, ma in campo sono giovane. Il calcio è la mia vita, ho sempre fame ed è bello giocare in una squadra formata da giovani". Una battuta anche sull'intesa già forte con il compagno di reparto Federico Chiesa: "Federico è un giocatore forte, dialogo sempre con lui e quando gioca così è importante per la squadra".

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