Ravaglia in lacrime dopo la finale di Supercoppa persa: non smette di pensare all’errore, è inconsolabile

Federico Ravaglia non è riuscito a trattenere le lacrime dopo la finale di Supercoppa Italiana persa dal Bologna contro il Napoli. Per il portiere rossoblù, protagonista assoluto del percorso fino all’ultimo atto, la notte si è chiusa nel modo più amaro, segnata da un errore decisivo che ha spalancato agli azzurri la strada del 2-0.
La sua partita è stata uno specchio dell’intera esperienza in Arabia: prima le parate determinanti che avevano tenuto in equilibrio la gara, poi l’episodio che ha cambiato tutto. Dopo una prima fase di grande solidità, Ravaglia non ha potuto opporsi alla conclusione perfetta di Neres. Nella ripresa, nel tentativo di impostare dal basso, il passaggio verso Lucumí è stato intercettato ancora dall’esterno brasiliano, che ha chiuso il match con uno scavetto raffinato.

Ravaglia in lacrime dopo l’errore che ha dato la vittoria al Napoli in Supercoppa
Al fischio finale, mentre il Napoli festeggiava, Ravaglia si è isolato in panchina, visibilmente scosso. I membri dello staff di Vincenzo Italiano hanno provato subito a rincuorarlo, consapevoli del peso emotivo di quella partita per un giocatore cresciuto a Bologna e profondamente legato alla maglia.
Per lui quella finale rappresentava molto più di un trofeo: era la possibilità di coronare un sogno con il club della sua città, da protagonista. Un’occasione sfumata che ha reso il dolore ancora più forte, ma che non cancella il valore del suo percorso.
Italiano: "Ha fatto grandi cose in semifinale"
Nel post-partita, Italiano ha voluto difendere apertamente il suo portiere: "Ha fatto grandi cose in semifinale: mi dispiace perché ha questi colori tatuati addosso", ha detto l’allenatore, sottolineando come un singolo errore non possa oscurare l’impegno e l’attaccamento di Ravaglia. Il Bologna esce sconfitto, ma a testa alta, con la consapevolezza di poter tornare presto a giocarsi partite di questo livello.