Raphinha attraversa tutto lo stadio del Barcellona in ginocchio: ha mantenuto una promessa

Pochi giorni dopo la vittoria del titolo del Barcellona Raphinha è tornato allo stadio per mantenere la sua parola. Attorno a lui gli spalti erano deserti e a fargli compagnia c'erano soltanto la moglie e il figlio: ha attraversato tutto il campo del Montjuic in ginocchio, arrivando fino alla linea di porta per poi baciare il suolo. È un rituale che compie tutti gli anni alla fine della stagione, un voto fatto a Dio per ringraziarlo della stagione appena conclusa, una delle migliori di tutta la sua carriera.
La moglie ha ripreso tutta la scena tenendosi a debita distanza mentre suo marito compiva l'atto di fede mantenendo una promessa. Non è la prima volta che il brasiliano compie questo rito: lo aveva già fatto tre anni fa, dopo la salvezza raggiunta con il suo Leeds, e anche due anni fa dopo il primo titolo con il Barcellona, in uno stadio ancora una volta completamente deserto. Onora una lunga tradizione molto comune in Brasile che ha fatto commuovere tutta la sua famiglia.
Raphinha percorre in ginocchio il campo del Barcellona
Il video pubblicato su Instagram da sua moglie Natalia Rodrigues Belloli ha toccato il cuore di moltissimi tifosi che si sono commossi per il suo gesto. La donna spiega che Raphinha ha percorso in ginocchio tutto il campo dello stadio Montjuic, che ha ospitato le partite del Barcellona quest'anno, per ringraziare Dio della stagione vissuta: "Dio sa da dove ci ha tirati fuori e sa dove ci ha messi. Conosce tutte le preghiere che abbiamo detto insieme, e lui ha risposto". È un rito molto comune nella tradizione sudamericana e prende il nome di "promessa", un atto di fede e gratitudine popolare tra i fedeli.
Il giocatore è arrivato fino alla linea di porta e ha baciato il suolo, prima di sedersi a terra con le ginocchia tutte rosse e segnate dalla traversata del campo. Non è la prima volta che Raphinha fa una cosa simile pubblicamente: la prima volta è stato dopo la vittoria del Leeds sul Brentford nel 2022 che aveva sancito la salvezza della sua squadra, rimasta allora in Premier League. Poi lo stesso rituale lo aveva messo in scena anche due anni fa, subito dopo la vittoria della sua prima Liga con il Barcellona, anche se in quell'occasione era rimasto a lungo dopo i festeggiamenti.