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Psg: Leonardo risponde a Tuchel e lo bacchetta: “Rispetti il club, valuteremo la sua posizione”

Dopo il 6-1 all’Angers, il tecnico Thomas Tuchel si è lamentato del mercato del Paris Saint Germain, che ha preso ‘solo’ Florenzi. Leonardo, dirigente della società, gli ha risposto per le rime: “Non mi piace ciò che ha detto e il modo in cui l’ha detto. Il club non lo ha apprezzato. Chi sta qui deve rispettare le scelte”.
A cura di Alessio Morra
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Non sempre le vittorie cancellano le polemiche e rendono l’ambiente più sereno. Lo sanno bene anche quelli del Paris Saint Germain. La squadra francese ha sconfitto per 6-1 l’Angers, doppietta di Neymar e gol di Florenzi e Mbappé, ma dopo la partita Tuchel ha attaccato la società per il mercato e il d.s. Leonardo ha risposto a tono al tecnico tedesco.

Tuchel attacca i dirigenti del Psg

Si sente evidentemente forte l’allenatore tedesco che dopo il 6-1 di campionato – quarto successo in fila in Ligue 1 – si è presentato in conferenza stampa e ha parlato di calciomercato. Il Psg ha preso fin qui solo Florenzi in questa campagna acquisti, ha trattato tanti calciatori ma non è riuscito a chiudere altre trattative e questo non è piaciuto a Tuchel che con durezza ha detto: “Nel calcio tutto è possibile, per riuscirci bisogna avere anche un pizzico di fortuna. Con la squadra di oggi, sinceramente, non si possono chiedere gli stessi risultati, perché la situazione è così”.

Leonardo risponde a Tuchel e lo mette in discussione

Stizzito l’ex allenatore di Milan e Inter ha bacchettato Tuchel. Leonardo dice, chiaramente, di non comprendere le parole del tecnico tedesco e soprattutto con altrettanta chiarezza ha detto che tutto verrà risolto in privato e soprattutto che la priorità è il club, il Psg, e chi c’è dentro deve rispettare la società. Parole durissime, che potrebbero anche riservare magari uno scossone in un futuro non tanto lontano: “Stiamo cercando delle occasioni. Non mi piace ciò che ha detto Tuchel. Non capisco. Il club non l’ha apprezzato. La risolveremo internamente. Se qualcuno non è felice, ne parliamo. Ma se sceglie di stare qui deve rispettare le scelte del management. Non siamo qui a fare processi. Ma dobbiamo avere spirito di sacrificio. La cosa più importante è il club. Non ci è piaciuto il modo”.

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