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Prima chiede scusa ai tifosi, poi il raptus: Maguire si vendica del suo nemico

Episodio curioso in Inghilterra, con protagonista il grande ex Maguire che si è scagliato contro l’allenatore del Sunderland non dimenticando il suo passato.
A cura di Marco Beltrami
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Mario Balotelli ha fatto scuola. Nella stagione del riscatto con l'Adana Demirspor in terra turca, il centravanti che sogna di tornare a vestire la maglia della Nazionale, ha conquistato la scena anche per l'esultanza provocatoria contro la panchina del Besiktas dopo un gol. Il motivo? Un conto in sospeso con il tecnico avversario, per alcune sue affermazioni del passato. A distanza di alcuni mesi, anche un altro centravanti ha voluto togliersi qualche sassolino, con un gesto plateale che inevitabilmente ha finito per conquistare la scena in TV e sui social. Protagonista l'attaccante Chris Maguire.

Il classe 1989 scozzese è il centravanti del Lincoln City, squadra che milita in League One, la terza serie del campionato inglese. Per lui l'ultimo match di campionato contro il Sunderland non è stato certo banale, visto che in questa squadra, Maguire ha giocato dal 2018 fino alla scorsa estate collezionando 28 gol e 26 assist in 124 presenze. Poi qualcosa con i Black Cats si è rotto, ed ecco la nuova esperienza in biancorosso. Ieri sera ecco l'incrocio con il suo recente passato che si è rivelato trionfale. Maguire ha infatti messo al tappeto il Sunderland con una tripletta decisiva ai fini del 3-1 finale.

Una gioia incontenibile per Maguire in casa della capolista, per una serata assolutamente perfetta. Oltre ai 3 gol, Maguire ha conquistato la scena anche per un'altra situazione particolare andata in scena in occasione del primo gol. Dopo aver portato in vantaggio gli Imps, l'attaccante 32enne ha alzato le mani al cielo, scusandosi con i suoi ex tifosi a cui ha dimostrato di essere molto legato. Un atteggiamento non inusuale per un grande ex come lui. Dopo le scuse però ecco una sorta di "raptus": Maguire si è indirizzato di corsa verso la panchina avversaria, fermandosi proprio davanti al tecnico Lee Johnson, ed esultandogli in faccia.

Un gesto provocatorio, che non ha smosso il manager. Quest'ultimo infatti ha mantenuto la calma e la freddezza, mentre Maguire si è allontanato continuando a guardarlo. Alla base di tutto c'è una rivincita da parte del giocatore che se l'è presa contro l'allenatore che ha deciso nella scorsa estate di non puntare su di lui, in scadenza di contratto. Una delusione enorme per il bomber che ha aspettato il momento giusto per rifarsi, in un modo davvero particolare.

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