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Pirlo racconta il momento della Juventus: “Ho alzato la voce nell’intervallo col Porto”

Reduce da due sconfitte consecutive la Juventus nel Monday Night della 23a giornata affronterà il Crotone. Pirlo vuole i tre punti, ma nella conferenza stampa della vigilia è tornato a parlare della partita con il Porto: “Con il Porto potevamo fare molto meglio, nell’intervallo ho alzato la voce”. Contro il Crotone toccherà a Buffon, ancora fuori Dybala.
A cura di Alessio Morra
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Raramente la Juventus gioca il Monday Night, contro il Crotone scenderà in campo addirittura da quinta in classifica. I bianconeri hanno perso le ultime due partite, vogliono e devono riscattarsi e in casa ospitano l'ultima della classe. Alla vigilia Pirlo ha detto che non sottovaluta la squadra di Stroppa, che all'andata strappò un pareggio per 1-1, ma il tecnico ha parlato anche di quello che è successo nello spogliatoio di Oporto e della formazione che manderà in campo.

La probabile formazione della Juve contro il Crotone

In porta toccherà a Buffon che farà rifiatare Szczesny e disputerà l'ennesima partita in Serie A, mentre sicuro assente è Dybala. In avanti c'è il ballottaggio tra Morata e Kulusevski, come partner di Ronaldo. In dubbio invece Ramsey, che comunque troverà il suo spazio:

Dybala non è ancora disponibile: ha ancora male al ginocchio: invece di migliorare le cose rimangono tali, il problema al ginocchio persiste, dovremo aspettare ancora qualche giorno. Ramsey è disponibile valuteremo poi se farlo giocare dall’inizio e in quale zona. Buffon partirà dall’inizio.

Ho urlato nello spogliatoio di Oporto

Il tecnico juventino ha parlato delle prestazioni offerte dalla sua squadra contro il Napoli e il Porto, dove i bianconeri nel finale segnando sono riuscito a evitare un pesante 2-0. Pirlo afferma di parlare costantemente con Agnelli e soprattutto ha rivelato di essersi arrabbiato nell'intervallo dell'ottavo di Champions:

Con il presidente parliamo sempre, a Oporto era con noi e abbiamo avuto modo di parlare subito dopo la partita. Questa settimana non è intervenuto. Ma non c'era il motivo perché sapevamo in primis di non essere stati da Juventus e non c'era bisogno di uno scossone. Non sono d'accordo che a Napoli abbiamo fatto una brutta gara perché siamo riusciti a prendere gol senza subire un tiro. Mentre col Porto potevamo fare meglio.

Io avevo già alzato la voce a fine primo tempo per come avevamo gestito la gara. Abbiamo poi avuto quei secondi di blackout che ci sono costati il secondo gol. Abbiamo analizzato l'errore ma come detto prima non c'era bisogna di alzare la voce. Quando credi di aver fatto bene e invece hai fatto male, allora sì puoi alzare la voce. C'è grande rammarico, ma va trasformato in energia.

Non sono preoccupato per i risultati della Juve

Il tecnico della Juventus ricorda i numeri recenti della sua squadra, che ha perso le ultime due gare giocate ma che nelle tredici precedenti ne aveva vinti ben undici di partite e considerando il tour de force stagionale per Pirlo c'era da mettere in conto che arrivasse qualche sconfitta:

Venivamo da 11 vittorie in 13 partite. Era normale che prima o poi ci sarebbe stata una una battuta d'arresto. Purtroppo c'è stata in un momento decisivo ed è stata causata dalle tante partite. Non si può avere l'attenzione al 100% giocando 15 partite in 40 giorni, quasi metà campionato in un mese e mezzo. Può esserci in un momento di poca lucidità, ma lo sapevamo che sarebbe stata una stagione intensa e particolare.

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