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Pioli difende Ibrahimovic dopo la lite con Lukaku: “Non è razzista, punto”

L’allenatore rossonero nella conferenza stampa della vigilia della partita con il Bologna è tornato a parlare dell’episodio increscioso che ha caratterizzato il derby Inter-Milan: “Ibrahimovic non è razzista. Secondo punto: club e squadra sono impegnati sempre contro le discriminazioni. Da questo si mette un punto su questa storia”.
A cura di Alessio Morra
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Le immagini della rissa tra Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku hanno fatto il giro del mondo. I due calciatori riceveranno entrambi un turno di squalifica in Coppa Italia, ma potrebbero ricevere un'ulteriore sanzione che potrebbe essere applicata anche al campionato. Ibrahimovic per la frase che ha acceso la miccia: "Vai a fare i tuoi riti voodoo con tua madre, asino" è stato accusato, da più parti di razzismo. L'attaccante svedese si è difeso dicendo che lui non è razzista, lo ha detto con un post chiarissimo, e scritto nel suo stile: "Nel mondo di ZLATAN non c'è posto per il RAZZISMO. Siamo tutti della stessa razza – siamo tutti uguali!! Siamo tutti GIOCATORI alcuni meglio di altri".

Ibrahimovic e il Milan impegnati contro le discriminazioni

A difesa del calciatore si è schierato anche il suo allenatore Stefano Pioli che, alla vigilia della partita di campionato con il Bologna, in conferenza stampa ha affermato e confermato che il suo numero 11 non è una persona razzista e ha dichiarato che il Milan e tutti i suoi calciatori lottano contro ogni tipo di discriminazione:

Ibrahimovic non è razzista. Secondo punto: club e squadra sono impegnati sempre contro le discriminazioni. Da questo si mette un punto su questa storia.

Non giustifico Ibra, ma sono cose che possono capitare

Dopo aver ribadito che il Milan vuole voltare pagina (i rossoneri sono al 1° posto ma sono reduci da due sconfitte consecutive) e che a Bologna la squadra cercherà di vincere e giocare bene il tecnico ha parlato dello svedese, che ha ricevuto un turno di squalifica in Coppa Italia:

Con Ibrahimovic non ci siamo detti niente di particolare, se possibile ha bisogno di questi momenti per trovare ancora più determinazione di quella che ha già. Non è bello quello che è successo. Non lo giustifico ma sono cose che possono capitare in campo.

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