Pio Esposito segna il primo gol in Nazionale e manda un messaggio preciso: “A chi mi scredita”

Francesco Pio Esposito ha segnato il suo primo gol con la Nazionale maggiore nella gara vinta contro l'Estonia, siglando il tris azzurro che lascia intatti gli equilibri di un girone sempre capitanato dalla Norvegia. Il sogno è ancora vivo, anche se sempre improbabile, ma l'aver trovato un nuovo realizzatore fa ben sperare Gattuso che ha schierato una formazione iper offensiva con le idee ben chiare. Come quelle del classe 2005 che nel post partita lancia anche un messaggio forte e chiaro: "Io penso a me stesso. C'è chi mi esalta e chi mi scredita: l'equilibrio è la mia forza".
Un gol da purosangue dell'area di rigore e parole da vero campione affermato. Eppure Pio Esposito ha solo 20 anni, sta aprendosi piano piano le porte del calcio che conta approfittando delle occasioni che gli stanno dando Inter e Nazionale e lo sta facendo nel modo migliore facendo parlare il campo. Così, dopo i gol in nerazzurro sono arrivati anche quelli con la maglia della Nazionale: il primo in assoluto, siglato nel secondo tempo contro l'Estonia, dopo essere entrato da subentrato, di rapina in area di rigore.
Esposito e la felicità per il primo gol in Nazionale: "Felice, dedicato alla mia famiglia"
"Questo gol deve essere un punto di partenza, non un traguardo" ha spiegato Esposito ai microfoni Sky. "Sono una persona molto autocritica, non mi piace accontentarmi di quel che faccio. La dedica? Alla mia famiglia, che c’è sempre stata e mi ha aiutato a raggiungere questo obiettivo. Sono soddisfatto, devo ancora realizzare tutto perché è stata una emozione immensa. Ringrazio tutti per l'accoglienza che mi hanno riservato, il merito è della squadra quando si segna, sempre".
Il messaggio di Esposito: "Si parla tanto di me, c'è chi mi esalta e chi mi scredita. Io non ascolto nulla e nessuno"
Poi ai microfoni Rai il giovane attaccante ha però rincarato la dose sul suo attuale momento, togliendosi anche qualche sassolino dagli scarpini: "Non mi curo di ciò che si dice attorno a me. C'è chi mi esalta e c'è anche chi mi scredita. Io non ci bado: continuo a pensare a me, dopotutto credo che l'equilibrio sia la mia arma migliore. Non sento il peso, resto concentrato su me stesso e ai miei valori, come la mia famiglia che c'è sempre stata anche nei momenti davvero difficili".
Esposito e la qualificazione ai Mondiali: "Non possiamo guardarci indietro, pensiamo alle prossime gare"
Stilettate che confermano la caratura del giovanissimo talento campano, sempre più calato nel ruolo del momento: "Ora dobbiamo pensare ancora una volta al Mondiale. E' difficile ma possiamo farcela. Non dobbiamo guardarci indietro, ma guardare avanti alle partite che verranno". Come la sfida del prossimo 14 ottobre a Israele, dove Esposito sarà chiamato a fare il bis.