Perché il Marocco sta diventando una delle nazionali di calcio più forti al mondo, e non per caso

Hakimi e non solo: il Marocco può diventare davvero una delle Nazionali più forti al mondo. Il segreto? Un progetto basato sui giovani che sta iniziando a dare i suoi frutti anno dopo anno con risultati già importanti raggiunti in pochissimo tempo. Un percorso fatto fino a questo momento di scelte che hanno portato a questa situazione, culminata nella vittoria del Mondiale U20 pochi giorni fa in Cile, dove gli Atlas Lions hanno sconfitto l'Argentina 2-0 in finale grazie a una doppietta di Yassir Zabiri.
Per la Federazione Reale Marocchina di Calcio (FRMF) sotto la guida del Re Mohammed V di fatto con questo successo non è una sorpresa, ma il risultato dei primi frutti di questo straordinario lavoro portato avanti per far crescere sempre di più il movimento calcistico marocchino. Un progetto che ha preso il via intorno al 2010 quando la Nazionale stazionava al 95° posto nel ranking FIFA e aveva fallito la qualificazione alle varie manifestazioni continentali e internazionali. Da quel momento, precisamente a partire dal 2020, circa 10 anni dopo, ha inizio la rivoluzione calcistica in Marocco.

Il primo passo è stato quello di spendere circa 80 milioni iniziali per finanziare i primi progetti calcistici, fondamentali anche per preparare l'Africa Cup of Nations (AFCON) 2025 e co-ospitare il Mondiale 2030 con Spagna e Portogallo. Il governo ha messo a disposizione diversi miliardi nel 2023 per migliorare gli stadi e supportare federazioni sia dal punto di vista strutturale che del sostegno economico. Una mossa che ha portato al ridimensionamento completo di sei stadi già esistenti e la costruzione del Grande Stade di Benslimane (costo: MAD 20.5 miliardi, $2.1 miliardi) che rappresenta un'arena multiuso da 115.000 posti.
Ma come ha potuto questo influire anche sulla crescita e lo sviluppo dei vari calciatori? Il primo passo è stato la costruzione del Raja Club Athletic Academy. Si tratta del complesso sportivo più recente in Marocco costruito tra il 2016 e il 2021, e inaugurato nel 2022. Situato a Bouskoura, cittadina a poco più di una ventina di chilometri da Casablanca, l'Acadaemy, oltre ad essere sede degli allenamenti della squadra di calcio locale, raccoglie al suo interno anche l’accademia per il calcio giovanile, dotata di moderne strutture sportive e formative a disposizione dei giovani calciatori, tra le quali, campi in erba naturale e sintetica, quattro campi da calcetto, palestra, sala riabilitativa, un centro medico e gli alloggi.

Insomma, un centro per lo sport, capace di offrire un addestramento e un’educazione all’avanguardia. Il vero cuore pulsante del calcio marocchino è però anche l'Accademia Mohammed VI che dopo essere stata costituita nel 2009 ha creato oggi quasi tutta la squadra capace di vincere il Mondiale U20. Situata a Salé, è considerata tra le academy migliori al mondo. Tutto qui? Neanche per sogno. Nel 2024 il Marocco ha inoltre dato vita al Fondo Nazionale di Formazione.
Si tratta di un progetto che si basa su un modello di business incentrato sulla formazione di giocatori di alto livello e sul loro inserimento nei club professionistici, garantendo la sostenibilità del progetto e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. In pratica si basa sulla messa in comune delle competenze e delle risorse dei partner per rafforzare e migliorare le capacità dei centri di formazione in tutto il Regno, dotandoli di infrastrutture moderne, una gestione efficiente delle strutture e competenze tecniche avanzate.