Perché il Lione è stato retrocesso a tavolino: cosa succede ora in Francia e in Europa

È proprio il caso di dire: clamoroso in Francia. Il Lione è stato retrocesso d’ufficio dalla Ligue 1, ovvero il massimo campionato di calcio transalpino, alla Ligue 2. Questa la decisione pesantissima del Dipartimento Gestione e Controllo dei Conti dei Club francesi (DNCG), ovvero l’agenzia finanziaria della Lega che gestisce i massimi campionati professionistici. Il motivo di questo provvedimento amministrativo? Il debito stimato tra i 175 e i 500 milioni di euro. Al Lione non resta che sperare nell'esito positivo del ricorso.
Perché il Lione è stato retrocesso in Ligue 1
Dunque il presidente della società rossoblù John Textor e Michael Gerlinger, direttore sportivo del club, non sono riusciti a convincere l'organismo di controllo del calcio francese nell'audizione in programma nelle scorse ore. Infatti, l'obiettivo della dirigenza del Lione era quello di cercare di annullare la retrocessione amministrativa in Ligue 2, decisa già lo scorso 15 novembre. In quell'occasione non erano state fornite le garanzie richieste a fronte di un debito di 175 milioni di euro, poi cresciuto notevolmente.
Cosa succede ora al Lione
Ecco allora la conferma della retrocessione del Lione in seconda divisione, alla luce dell'articolo 11 della DNCG. Questo perché la proprietà non è riuscita a dimostrare che la situazione economica fosse stata sanata: erano sotto stretta sorveglianza, infatti, le spese salariali, il mercato e il massimale ingaggi, con imposte e ammortamenti insostenibili.
Una doccia fredda per John Textor, proprietario anche di altri club come il Botafogo e il Molenbeek. Era stato proprio lui, pochi giorni fa, a dimostrarsi ottimista, alla luce di alcuni tentativi di ristrutturazione che prevedevano anche operazioni di mercato, come la cessione di pezzi pregiati, vedi Cherki al City per 42,5 milioni di euro.
Gli scenari in Ligue 1 e in Conference, chi prende il posto del Lione
Se il ricorso non dovesse andare a buon fine, con la conferma della retrocessione amministrativa, allora la squadra allenata da Fonseca tornerà in Serie B per la prima volta dal 1989. Una doccia fredda per una squadra che sul campo aveva ottenuto il sesto posto e la qualificazione alla Conference League. Se così fosse, si libererebbe un posto nel massimo campionato, che potrebbe essere occupato dallo Stade de Reims, classificato sedicesimo in campionato e poi battuto dal Metz nello spareggio.
Bisognerà capire se questo provvedimento cancellerà anche la classifica dell'ultimo campionato e, dunque, la qualificazione alla Conference League. Se così fosse, a giocarsi il terzo torneo continentale sarebbe lo Strasburgo, settima classificata.