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Perché il gol dell’1-1 di Alberto Costa in Venezia-Juventus è stato annullato col Var

La marcatura del difensore portoghese non è stata convalidata dopo un silent-check tra cabina di regia e arbitro, che non ha nemmeno bisogno di andare alla on-field-review per verificare cosa è accaduto.
A cura di Maurizio De Santis
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Il gol di Alberto Costa segnato al Venezia è bellissimo ma l'urlo resta strozzato in gola al calciatore e ai tifosi della Juventus. La rete del pareggio (1-1) è annullata dopo un silent-check tra Var (Di Paolo) e arbitro (Colombo), che non ha nemmeno bisogno di andare alla on-field-review per verificare cosa è accaduto: dalla cabina di regia non hanno dubbi considerato che un controllo di braccio, sia pure involontario, ha permesso al difensore portoghese di beneficiare "immediatamente dopo" del piccolo vantaggio ottenuto dal rimbalzo della palla per scoccare il tiro finito all'incrocio dei pali. Una bordata che aveva restituito fiducia dopo la rete subita a freddo su tiro di Fila e, più ancora, aveva rimesso sui binari giusti un match determinante per conquistare il quarto posto Champions in concorrenza con Roma e Lazio.

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Il check del Var sull'APP decisivo per annullare il gol di Costa

Alberto Costa esulta, la panchina della Juve si lancia in campo per festeggiare ma c'è qualcosa che non va. Il direttore di gara non ha ancora indicato il dischetto di centrocampo. Colombo tocca l'auricolare, lo avvertono che c'è una verifica in corso sulla regolarità della giocata. La parola chiave al riguardo nel vocabolario del Var è Attacking Possession Phase, l'inizio della fase d'attacco: è il momento in cui gli ufficiali in cabina di regia possono iniziare a vedere un'azione che ha portato a una rete.

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Il tocco di braccio avvenuto nell'immediatezza dell'azione

La verifica delle immagini non dà adito ad alcun dubbio che comporti una valutazione anche da parte del direttore di gara: il controllo dal limite effettuato dopo la respinta di Candé del Venezia è viziato da una scorrettezza. Costa ha indirizzato la palla servendosi, anche se non volontariamente, del braccio destro. Spendido il destro scagliato alle spalle di Radu ma viene vanificato da quel tocco che – nonostante l'arto sia vicino al corpo, non ne aumenti il volume, né vi sia intenzione proditoria da parte del calciatore – avviene nell'immediatezza dell'azione e, quindi, è giusto cancellare la marcatura.

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