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Perché Federico Chiesa resta al Liverpool anche se Slot lo considera una seconda scelta

Il nome del calciatore, ex di Fiorentina e Juventus, torna in auge a poche settimane dall’inizio della sessione di mercato di gennaio. Slot ne tesse le lodi ma gli concede poco spazio nelle rotazioni. La domanda sorge spontanea: che ci fa ancora lì?
A cura di Maurizio De Santis
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Perché Federico Chiesa finora non ha mai pensato di andare almeno in prestito per giocare di più e dare una lucidata al proprio talento? È la domanda che sorge spontanea ogni volta che si avvicina una sessione di mercato (la prossima, a gennaio, è vicinissima) e il nome del calciatore italiano torna in auge per presunte, chiacchierate, opinabili trattative (anche con società italiane). Gli estimatori in Serie A non mancano, il Napoli più di tutti è il club che ha pensato a lui ma non si è mai andati oltre le migliori intenzioni. E lo stesso calciatore non ha mai veramente spinto per tornare in Italia. Se è per questo, nemmeno per rivestire la maglia della Nazionale. Non adesso, non ancora… chissà quando, alla luce di quanto spiegato dal ct, Gennaro Gattuso.

La domanda che tutti si fanno guardando quanto Chiesa gioca col Liverpool

Il tecnico del Liverpool, Arne Slot, ne ha anche tessuto più volte le lodi ma l'impressione che ha dato è una sola: nella sua scala di valori, di preferenze tattiche e di scelte di formazione, l'ex di Fiorentina e Juventus è una seconda scelta. Non lo immagina tra i titolari. Appena 384 minuti giocati (sempre da subentrato) in 15 presenze totali: ovvero, circa 25 minuti a match. Poco, pochissimo davvero anche a causa di qualche problema fisico che gli ha smorzato un po' di brio e senza di quello. visti i ritmi della Premier League, è dura per chiunque. Il fatto stesso che nell'estate scorsa i Reds abbiano speso cifre incredibili per potenziare il reparto offensivo ha ristretto ulteriormente gli spazi a disposizione.

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Situazione che lo stesso giocatore deve aver metabolizzato bene da quando è ad Anfield Road. Basta dare un'occhiata al suo impiego anche solo in questa stagione per averne contezza e, al tempo stesso, farsi la domanda più spontanea: che ci fa ancora lì? Due le ipotesi interpretative che si possono fare: non è interessato a soluzioni in prestito ed, evidentemente, le proposte fattegli non lo hanno smosso più di tanto; ritiene di potersi giocare ancora tutto per guadagnare la vetrina nel campionato inglese.

Assente contro l'Inter in Champions, non è stato nemmeno convocato

Federico Chiesa è stato il grande assente della partita di Champions League vinta dal Liverpool a Milano contro l'Inter grazie a un rigore molto contestato. L'ex calciatore di Fiorentina e Juventus restò fuori dalla lista dei convocati perché influenzato, Arne Slot fu costretto a fare a meno di lui nonostante l'emergenza assenze (Gakpo infortunato) e il caso Salah (in rotta con l'allenatore) sembravano finalmente offrirgli l'opportunità di essere schierato titolare per il match di Coppa. Invece no… ironia della sorte, venne meno proprio lui che pochi giorni prima aveva contribuito con un recupero provvidenziale a salvare i Reds dalla sconfitta in casa col Sunderland e la panchina del tecnico. Poteva finalmente sistemarsi sul palcoscenico, è rimasto dietro le quinte.

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Contratto e stipendio, le cifre della sua esperienza con i Reds

Federico Chiesa è stato ceduto dalla Juventus al Liverpool nell'estate 2024: i Reds versarono nelle casse dei bianconeri circa 13 milioni di euro più bonus; il calciatore firmò un contratto fino al 2028 in ragione di uno stipendio – secondo le stime fatte in Inghilterra – che è 170 mila euro e rotti a settimana (8 milioni di euro, e anche qualcosa in più, all'anno).

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