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Perché è sbagliato assegnare il Pallone d’Oro a Leo Messi

Leo Messi ha vinto per la sesta volta il Pallone d’Oro. L’argentino ha stabilito il record assoluto di vittorie, non ruba nulla Messi ma sarebbe stato più giusto assegnare il premio a un calciatore del Liverpool, che ha trionfato in Champions League. Sarebbe stato più giusto assegnare il premio a Van Dijk o in alternativa al portiere Alisson.
A cura di Alessio Morra
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Leo Messi ha vinto il Pallone d’Oro.Leo Messi ha vinto il Pallone d’Oro. Per l’argentino è il sesto successo, nessuno come lui, fino a poche ore fa deteneva il primato con Cristiano Ronaldo. Messi non ruba nulla, ma sarebbe stato più giusto assegnare il premio a un calciatore del Liverpool, che ha trionfato in Champions, ha sfiorato il titolo in Premier e in quest’avvio di stagione ha conquistato la Supercoppa Europea e ha vinto tredici partite su quattordici in campionato.

Messi ha vinto (ancora) la Liga con il Barcellona e la Scarpa d’Oro

Ha vinto Messi, viva Messi, però si può discutere sul successo dell’argentino. Nessuno mette in dubbio le sue qualità, il suo talento. Nella passata stagione ha condotto con i suoi gol il Barcellona che ha vinto per la settima volta negli ultimi dieci anni la Liga, e grazie a tutte quelle reti ha conquistato anche la Scarpa d’Oro. Però si può obiettare sul successo dell’argentino. Perché il Pallone d’Oro, il trofeo più ambito da ogni calciatore, dovrebbe premiare (e un tempo era così) il miglior calciatore della stagione e non il più forte in assoluto, così è stato negli ultimi anni quando Messi e Cristiano Ronaldo in un paio di occasioni sono stati premiati anche se non avevano portato a casa il grande trofeo: la Champions, il Mondiale, l’Europeo o la Copa America.

Leo ko in semifinale di Champions e di Copa America

Messi si è fermato in semifinale lo scorso anno nelle manifestazioni principali. In Champions subì una delusione atroce con tutto il Barcellona che dopo aver vinto la gara d’andata per 3-0 a Liverpool si presentò abbastanza sicuro di passare il turno e uscì dal campo con un ko per 4-0. Una mazzata indimenticabile. Poi ancora uno stop in semifinale, molto polemico quello, in Copa America dove l’Argentina fu fermata dal Brasile, poi campione come i Reds in Champions.

Alisson, Salah e van Dijk

Lo scorso anno il decennale duopolio di Messi e Ronaldo è stato interrotto da Luka Modric quest’anno il premio sarebbe stato più giusto assegnarlo a un calciatore del Liverpool che da un anno e mezzo viaggia a ritmi pazzeschi. 97 punti in campionato non sono bastati per vincere la Premier (una sola sconfitta) e la Champions League vinta rappresentavano un eccellente biglietto da visita per i ragazzi di Klopp, tre in particolare: Salah, Alisson e van Dijk; senza dimenticare Mané. L’egiziano non è stato dominante come nell’annata precedente e per questo non è riuscito a raggiungere nemmeno il podio. Il brasiliano invece è stato determinate con le sue parate, e con il Brasile ha vinto pure la Copa America (per Messi è stato un autentico incubo, ricordando anche il ribaltone della Roma con il Barcellona del 2018). Mentre l’olandese non è stato mai dribblato da un avversario nella passata stagione. Un muro. Il miglior centrale al mondo.

Beffa per le star del Liverpool

Se per Alisson un ‘contentino’ di lusso c’è stato perché da quest’anno c’è un Pallone d’Oro speciale per i portieri, sarebbe stato bello vedere un numero uno davanti a tutti (è accaduto solo con Jascin negli anni ’60), per van Dijk c’è il podio. Sarebbe stato un trionfo molto romantico. L’Olanda avrebbe vinto per la prima volta dai tempi di Marco Van Basten e un difensore per la terza volta sarebbe stato premiato, dopo Sammer e Fabio Cannavaro.

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