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Perché Crezzini ha annullato il gol di Pulisic sul contatto tra Loftus-Cheek e Candè e il VAR ha taciuto

Decisamente insufficiente la prestazione dell’arbitro Crezzini in Milan-Sassuolo, colpevole di alcune scelte che hanno scontentato tutti. In occasione del gol annullato da Pulisic ha ravvisato un fallo di Loftus-Cheek inficiando l’intervento del VAR. Sul tocco di Pavlovic a Cheddira è il VAR a non richiamarlo al monitor.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Milan frena la propria cora e si ritrova con l'amarezza di non aver sfruttato al meglio la prima doppietta in carriera del giovanissimo Bartesaghi che ha fatto sognare i rossoneri contro il Sassuolo. Neroverdi che però in Zona Cesarini hanno trovato la forza di chiudere il match sul 2-2, beffando l'ex capolista che si lecca le ferite e si lamenta di episodio che avrebbe potuto cambiare l'intera inerzia della partita a proprio favore, quando Pulisic ha appoggiato a rete il gol del possibile tris, poi annullato dall'arbitro Crezzini per un fallo di Loftus Cheek su Candè: una spinta che il direttore di gara ha ritenuto fallosa, inficiando l'intera azione. Nel finale, anche il Sassuolo reclama un penalty, per un contatto Pavlovic-Cheddira, con Crezzini che non se ne avvede e con il VAR, in questo caso, che colpevolmente non lo richiama al monitor.

L'azione incriminata: il contatto tra Loftus-Cheek e Candè in area, il gol annullato al Milan

Un momento decisivo, soprattutto col senno del poi visto che quanto accaduto in area del Sassuolo al 67′ minuto vedeva il Milan già in vantaggio 2-1 e pronto a festeggiare l'allungo decisivo. Inficiato dalla decisione dell'arbitro Crezzini, con i neroverdi che solo 10 minuti più tardi troveranno le energie per superare ancora Maignan e fermare il tabellino sul 2-2. Un'azione arrembante del Milan con cross in area di rigore dove si sprecano i contatti, fino al colpo di testa di Pavlovic che finisce all'altezza del secondo palo, per l'accorrente Pulisic che deve solo appoggiare a rete. Nemmeno il tempo di sorridere, che tutto viene fermato dal direttore di gara che ha visto una irregolarità da parte di Loftus Cheek su Candè.

Cos'ha visto Crezzini dal campo: Loftus-Cheek spinge Candè, il gol di Pulisic è inutle

Ma cosa ha visto l'arbitro con tutto il popolo rossonero esterrefatto? Dalle immagini e dai replay Crezzini ha punito in modo estremamente severo annullando il gol che poteva regalare il successo al Milan. Ovvie polemiche e critiche per una scelta che è entrata nell'elenco delle decisioni contestabili, anche perché il contatto c'è ma la caduta di Candé appare forse eccessiva anche se non riesce a saltare favorendo l'intervento aereo di Pavlovic. Un episodio che sul campo Crezzini non ha avuto timore di reputare eccessivo, inficiando di fatto anche l'intervento del VAR che per protocollo ha dovuto tacere.

Per Marelli non c'è fallo: "Ma la decisione di Crezzini ha obbligato il VAR a tacere"

Ma restano i dubbi: Loftus-Cheek è ingenuo nella spinta da tergo, Candé è furbo nell'accentuare il volo e resta la sensazione che una revisione al monitor sarebbe potuta essere opportuna per prendersi quei minuti necessari nel rivedere quanto accaduto e decidere insieme al VAR: "che non ha potuto intervenire" ha spiegato puntualmente l'ex arbitro Marelli in diretta da DAZN. "L'arbitro fa finire l'azione e poi fischia, una scelta di campo con il VAR che non può richiamarlo. Ma restano molti dubbi e a mio parere non doveva essere annullato il gol". 

Crezzini sotto accusa anche dal Sassuolo: fallo di Pavlovic su Cheddira

Ma a lamentarsi del giovane arbitro di Milan-Sassuolo, Crezzini, è stata anche la società neroverde inviperita quando nei minuti finali Pavlovic frana su Cheddira in area di rigore. Anche in questo caso il direttore di gara si assume l'intera responsabilità non fischiando irregolarità, soffermandosi sul corpo a corpo tra i due giocatori senza valutare del contatto del rossonero che sgambetta nel tentativo di togliere il pallone, l'avversario. 

In questo caso resta il dubbio sulla scelta arbitrale e il VAR avrebbe potuto richiamare l'arbitro al monitor per valutare la situazione vista la dinamica con i due giocatori che volgevano le spalle a Crezzini. Ma dalla Sala di Lissone è calato il silenzio, accettando la scelta iniziale, mentre i ripetuti replay hanno evidenziato che il contatto c'è e che il rigore per il Sassuolo poteva venire dato col VAR a correzione della prima sensazione del campo, per episodio dubbio.

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