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Pandiani e la rissa nel tunnel con Cristiano Ronaldo: “Mi chiese chi fossi e quanto guadagnassi”

L’ex attaccante Walter Pandiani ricorda lo scontro acceso con CR7: tensioni in campo, rissa nel tunnel e l’intervento di Mourinho.
A cura di Marco Beltrami
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Walter Pandiani ha lasciato un segno importante nella Liga. L’ex attaccante uruguaiano con passaporto italiano ha vissuto le sue stagioni più importanti con le casacche di Deportivo, Maiorca, Espanyol, Villarreal e Osasuna. Centravanti poderoso dal temperamento forte, Pandiani ha vissuto anche momenti di tensione con Cristiano Ronaldo, quando quest’ultimo militava nel Real Madrid. Un episodio su cui è tornato nella sua ultima intervista.

Pandiani e la rissa del passato con Cristiano Ronaldo

Pandiani, che oggi sta tentando la carriera da allenatore, in un’intervista a Diario AS ha parlato proprio di quel confronto serrato con CR7 (e non solo). Quel confronto tra Osasuna e Real fu letteralmente infuocato, con i tifosi di casa che provarono a irretire il temibile avversario. Cristiano Ronaldo però, a detta di Pandiani, non fece finta di nulla: "Il pubblico lì è molto aggressivo, e lo hanno fischiato e insultato fin dal momento in cui è uscito per il riscaldamento. Questo lo ha fatto incazzare, e si è allenato sui calci di punizione, tirando contro la gente. Ecco perché ha iniziato la partita così infuriato".

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Dalle schermaglie con i tifosi si passò poi alla lite in campo, con Pandiani che visse un momento di tensione con Ronaldo, molto provocatorio: "Dopo un fallo contro il Real Madrid, Cristiano ha spinto il mio compagno di squadra Camuñas, e io sono andato a difenderlo. L'ho spinto, e lui mi ha chiesto chi fossi e quanto fossi pagato".

La lite negli spogliatoi con Ramos e Mourinho

Le cose però non finirono sul terreno di gioco. Negli spogliatoi "El Rifle" (il fucile, il suo soprannome), Ronaldo e Sergio Ramos si affrontarono: "La rissa è continuata nel tunnel degli spogliatoi tra lui e Sergio Ramos. Ero molto arrabbiato, e lo erano anche loro. Non mi piaceva affatto il suo atteggiamento. Era un tipo arrogante. Era un goleador formidabile, ma il suo comportamento lasciava molto a desiderare". E anche Mourinho, all'epoca allenatore del Real, non rimase a guardare: "Poi Mourinho è intervenuto e ha detto che cercavo pubblicità gratuita dopo aver giocato in Prima Divisione per undici anni. È stato molto spiacevole".

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