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Odio e minacce, Maguire ha paura e vive sotto scorta: “Via da Manchester o ti uccidiamo”

Dopo il messaggio minatorio ricevuto Harry Maguire teme per se stesso e la famiglia, ha rafforzato i dispositivi di sorveglianza e assoldato nuove guardie per la sicurezza. Il tecnico, Rangnick, conferma il momento durissimo del calciatore: “Ha avuto una settimana difficile, ho deciso di lasciargli un po’ di riposo”.
A cura di Maurizio De Santis
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Harry Maguire ha rafforzata sistemi di sicurezza e di sorveglianza intorno alla sua abitazione.
Harry Maguire ha rafforzata sistemi di sicurezza e di sorveglianza intorno alla sua abitazione.

Mugugni. Fischi di disappunto. Insulti. Una petizione per cacciarlo dal Manchester United. Poi le minacce molto gravi contenute in una e-mail che lo avevano costretto ad avvertire la polizia e a denunciare il pesante clima intimidatorio nei suoi confronti. L'escalation di odio e follia nei confronti di Harry Maguire è divenuta insopportabile per il calciatore e per la famiglia. Qualche giorno dopo il presunto attentato dinamitardo organizzato nei confronti del calciatore dei Red Devils e della nazionale inglese sono emersi i dettagli più inquietanti di quello che è sembrato – ma gli inquirenti si sono espressi con massima cautela e nulla escludono – solo il gesto di un pazzo, pseudo sostenitore del club di Old Trafford.

Possibile che il momento difficile che sta attraversando l'uomo, prima ancora che lo sportivo, possa giustificare atteggiamenti del genere? È tutto così assurdo ma reale. Il contenuto del messaggio di posta elettronica era molto esplicito: "Hai 72 ore di tempo per lasciare la squadra oppure ti facciamo saltare in aria… – si legge nelle rivelazioni riportate dal tabloid The Sun sulla vicenda che ha suscirato molto scalpore -. Abbiamo piazzato tre bombe in casa tua". A riceverlo era stato il suo agente e, una volta avvisato, Maguire aveva lasciato il centro di allenamento di Carrington per fare subito ritorno a casa dalla famiglia, per essere accanto alla compagna e alle due figlie.

Harry Maguire nel mirino, il difensore del Manchester United è al centro di contestazioni e minacce anche molto pesanti.
Harry Maguire nel mirino, il difensore del Manchester United è al centro di contestazioni e minacce anche molto pesanti.

Per fortuna, non c'era traccia degli ordigni annunciati ma le indagini sono ancora in corso per risalire al mittente del messaggio e, soprattutto, verificare se dietro questa brutta storia ci sono anche altre persone. Intanto, il calciatore appare molto turbato. Non si sente al sicuro e adesso ha paura davvero per l'incolumità propria e delle persone che gli sono più vicine, gli affetti più cari. Contro l'Arsenal non sarà in campo, lo ha confermato il tecnico, Rangnick, nell'immediata vigilia della gara: "Ha avuto una settimana difficile, ho deciso di lasciargli un po' di riposo".

Ecco perché ha deciso di rafforzare i dispositivi di sicurezza per tenere sotto controllo l'abitazione: ha acquistato altre telecamere a circuito chiuso, per avere una maggiore e migliore copertura intorno al perimetro di casa, e assoldato altre guardie private per aumentare la sorveglianza. "Harry e i suoi compagni di squadra ricevono regolarmente minacce di morte sui social media, ma questa volta era diverso – ha rivelato una fonte interna al Manchester United -. Fern (la compagna di Maguire, ndr) era isterica. Non si sente più al sicuro. Ne ha abbastanza degli abusi subiti da Harry. Lui ha sempre messo al primo posto la famiglia ma allo stesso tempo si rifiuta di cedere alla follia dell'odio".

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