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Nove scudetti, 810 punti, 3282 giorni: l’irripetibile era Juventus in Serie A

Vincendo lo Scudetto, l’Inter ha interrotto nove anni di dominio della Juventus. Durante queste nove stagioni, la squadra che si è più avvicinata alla Juve è stata il Napoli, seconda per numero totale di punti fatti dietro i bianconeri. Milan e Inter hanno accumulato nel corso delle nove stagioni 231 punti di ritardo. Gap cancellato dai nerazzurri di Conte.
A cura di Valerio Albertini
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L'Inter ha interrotto un dominio della Juventus in Serie A durato nove anni. Si tratta di un periodo lunghissimo, nel quale i bianconeri hanno cambiato più volte pelle, riuscendo comunque quasi sempre a portare a casa il campionato senza troppi problemi.

La classifica cumulativa degli ultimi nove anni mostra chiaramente la supremazia della Juventus, i cui 810 punti totali conquistati, si distanziano di 130 lunghezze rispetto ai 680 della seconda squadra in graduatoria, il Napoli. L'altra statistica che fa impressione riguarda l'Inter: la squadra che ha tolto lo scettro alla Juventus è stata – tra le big – la più lontana dai bianconeri insieme al Milan. Le due milanesi fanno registrare 579 punti in nove anni, addirittura 231 in meno rispetto ai bianconeri. Nelle due posizioni di mezzo, infine, le romane. La Roma è molto più vicina al Napoli, chiudendo i nove anni di dominio bianconero con 653 punti, 157 in meno rispetto al club torinese.

Questa la classifica cumulativa della Serie A dalla stagione 2011/12 a quella 2019/20:

  1. Juventus (84, 87, 102, 87, 91, 91, 95, 90, 83) = 810 punti
  2. Napoli (61, 78, 78, 63, 82, 86, 91, 79, 62) = 680 punti
  3. Roma (56, 62, 85, 70, 80, 87, 77, 66, 70) = 653 punti
  4. Lazio (62, 61, 56, 69, 54, 70, 72, 59, 78) = 581 punti
  5. Milan (80, 72, 57, 52, 57, 63, 64, 68, 66) = 579 punti
  6. Inter (58, 54, 60, 55, 67, 62, 72, 69, 82) = 579 punti

Altro dato da rimarcare riguarda il Napoli, unica squadra insieme alla Juventus a non scendere mai sotto i 60 punti tra le stagioni 2011/12 e 2019/20. I bianconeri hanno conquistato sempre più di 80 punti negli ultimi nove anni, cifra indicativa per comprendere il loro dominio, poiché la squadra che più si avvicina loro da questo punto di vista è la Roma, che ci è riuscita soltanto in tre occasioni.

In questi nove anni la Juventus ha attraversato tre cicli tecnici, caratterizzati da altrettanti allenatori: Antonio Conte, Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri.

2011/12: primo Scudetto bianconero ai danni del Milan

L'attuale tecnico dell'Inter, colui il quale ha scucito lo Scudetto dal petto della sua ex squadra, è sbarcato a Torino nella stagione 2011/12, dopo due deludenti settimi posti ottenuti dai bianconeri. Partita senza i favori del pronostico, la Juventus ha ingaggiato un duello lungo tutto l'anno con i campioni d'Italia in carica del Milan. Quel campionato resta sicuramente uno dei più equilibrati degli ultimi nove anni, essendo stato assegnato ai bianconeri soltanto alla penultima giornata. Grazie ai gol di Zlatan Ibrahimovic, infatti, l'allenatore di quel Milan, Massimiliano Allegri, è riuscito a dare filo da torcere alla Juventus fino alla fine. Sliding door di quella stagione di Serie A è sicuramente lo scontro diretto del 25 febbraio giocato a San Siro, conclusosi in parità e passato alla storia per il famoso gol fantasma non convalidato al rossonero Muntari. La Juve ha concluso il campionato da imbattuta con 84 punti, quattro in più rispetto al Milan secondo. Molto ampio il divario con le altre quattro big che occupano dalla quarta alla settima posizione, con un divario dai bianconeri che va dai 22 punti della Lazio ai 28 della Roma.

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2012/13: campionato dominato e Inter in netto ritardo

L'anno successivo, c'è ancora Antonio Conte a guidare la Juventus. I bianconeri, favoriti per la conquista del torneo, si confermano la squadra da battere. Il titolo non è praticamente mai in discussione, in quanto né il Napoli secondo, né il Milan terzo riescono davvero ad avvicinarsi ai torinesi. La Juve si laurea campione d'inverno per la seconda volta consecutiva e vince lo Scudetto con tre giornate d'anticipo. A fare la differenza è sicuramente il fatto di poter disporre della migliore difesa del campionato, con appena 24 gol subiti. I bianconeri chiudono il torneo con 87 punti, nove in più rispetto al Napoli secondo e addirittura con 15 lunghezze di vantaggio sul Milan terzo. Grande ritardo per le altre tre big. Roma e Lazio chiudono rispettivamente sesta e settima con 62 e 61 punti. L'Inter, invece, vive il suo anno peggiore tra i nove presi in considerazione, finendo nona con 54 punti, con 33 punti in meno della Juventus.

2013/14: l'ultimo anno di Conte e i 102 punti

Il terzo e ultimo anno di Antonio Conte sulla panchina dei bianconeri vede l'apice della gestione dell'ex allenatore della Nazionale. Dopo essere partita leggermente a rilento rispetto alle dieci vittorie consecutive fatte registrare dalla Roma di Garcia, la Juventus si laurea per la terza volta consecutiva campione d'inverno. A fine campionato, saranno addirittura 102 i punti per i bianconeri, che stabiliranno un record per il campionato italiano. Un'altra dimostrazione di forza è fornita dalle 19 vittorie ottenute su altrettante partite disputate in casa. Con l'avanzare del campionato, la Juventus allunga su un'ottima Roma, che fa registrare il suo record di punti conquistandone 85. I bianconeri sono praticamente inarrestabili, vincono 33 partite su 38 e si laureano campioni d'Italia con due giornate d'anticipo. È impressionante la distanza con Inter, Milan e Lazio. Se il Napoli, infatti, si issa al terzo posto con 78 punti, le tre squadre sopracitate chiudono rispettivamente quinta, ottava e nona, con un gap tra i 42 e 46 punti rispetto alla Juve.

2014/15: si apre il ciclo Allegri, annus horribilis per Milano

La stagione 2014-15 vede il primo avvicendamento sulla panchina bianconera. Antonio Conte, a causa di frizioni con la società, si dimette a stagione già iniziata e la Juventus corre ai ripari mettendo sotto contratto Max Allegri. Comincia, così, un ciclo vincente di cinque anni. Anche con l'ex allenatore del Milan in panchina la musica non cambia. I torinesi dominano il campionato senza che le dirette concorrenti riescano mai a impensierirli. Ancora una volta, la Juve si laurea campione d'inverno, prima di ripetersi a fine stagione. Sono 87 i punti conquistati, 17 in più della Roma seconda. I bianconeri vincono lo Scudetto alla 34esima giornata, mentre il 2014/15 è l'anno nero per la città di Milano. L'Inter e il Milan chiudono rispettivamente ottava e decima, con un distacco di 32 e 35 punti dalla Juventus. Più vicine ai bianconeri, infine, Lazio e Napoli, arrivate in terza e quinta posizione.

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2015/16: Juve batte Napoli, ancora male il Milan

Nell'annata successiva, per la prima volta dopo quattro anni di dominio, la Juventus di Allegri cede il simbolico titolo di campione d'inverno al Napoli. Dopo due anni marchiati Carlos Tevez, la dirigenza bianconera sceglie di sostituire l'argentino puntando sulla coppia Dybala-Mandzukic. Dopo un inizio shock con 0 punti conquistati nelle prime due partite, la Juve si rimette in marcia e scalza i partenopei di Sarri al termine del big match dello Juventus Stadium, vinto per 1-0 grazie al gol di Zaza. I bianconeri non lasceranno più la vetta, conquistando il quinto Scudetto consecutivo tre giornate prima della fine del campionato. La squadra di Allegri chiude con 91 punti, nove in più rispetto al Napoli secondo e undici in più della Roma terza. Molto indietro, invece, l'Inter, che chiude quarta con 67 punti. Altra stagione negativa per il Milan, distante 34 lunghezze dalla Juve, mentre la Lazio chiude ottava a quota 54.

2016/17: il record di punti della Roma non basta

Il campionato 2016/17 torna a decidersi alla penultima giornata. È l'anno di Gonzalo Higuain, che passa dal Napoli alla Juventus per la cifra record di 90 milioni di euro, rendendo manifesta anche fuori dal campo la superiorità dei bianconeri sulle dirette concorrenti. Il Napoli di Sarri, infatti, è in quel momento la squadra che insidia di più la formazione di Allegri, che torna a classificarsi campione d'inverno dopo un anno di stop. La Juve mantiene sempre a distanza sia la Roma che il Napoli, facendo registrare per il secondo anno di fila 91 punti in classifica. Alla fine è la Roma ad arrivare seconda, con i suoi 87 punti (record giallorosso) che non bastano a far proprio il campionato. Terza piazza un punto sotto per il Napoli, che ha dovuto fare i conti con l'infortunio di Milik, grave quanto inaspettato. Occupano dalla quinta alla settima posizione, rispettivamente Lazio, Milan e Inter. Le due milanesi si confermano ancora una volta troppo in ritardo rispetto ai bianconeri, chiudendo con quasi 30 punti in meno.

2017/18: la lotta più equilibrata tra Juventus e Napoli

L'annata successiva è la più equilibrata dalla prima in cui ha avuto inizio il dominio bianconero. Ancora una volta il duello è con il Napoli di Sarri, che andrà davvero vicino a spezzare la supremazia bianconera. Per la seconda e ultima volta nei nove anni presi in considerazione, la Juventus cede il titolo di campione d'inverno ai partenopei che, vincendo lo scontro diretto della 34esima giornata a Torino e portandosi a -1 dalla vetta, sembrano avere l'inerzia dalla loro parte per arrivare davanti al traguardo. In realtà, si tratterà soltanto di un'illusione, in quanto la settimana successiva all'affermazione a Torino, i ragazzi di Sarri perdono una sciagurata partita a Firenze e spianano la strada al settimo Scudetto consecutivo per la Juventus, che lo conquista con una giornata d'anticipo. Il record di punti (91) degli azzurri, non basta a battere i 95 dei bianconeri. Le altre big occupano i successivi quattro posti. La Roma finisce terza, davanti a Inter, Lazio e Milan. I rossoneri si confermano il top club più indietro in confronto alla Juve, finendo il campionato con 31 punti in meno dei bianconeri.

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2018/19: lo Scudetto conquistato con cinque giornate d'anticipo

Il 2018/19 è l'anno in cui atterra sul pianeta Serie A il marziano Cristiano Ronaldo. L'ultimo anno di Allegri è caratterizzato dal record di punti nel girone d'andata e da uno Scudetto mai in discussione, conquistato con cinque giornate d'anticipo (altro record nei nove anni di dominio bianconero). La piazza d'onore è ancora del Napoli, passato nelle mani di Ancelotti, che non riesce ad avvicinarsi alla Juventus. Sono 90 i punti dei torinesi a fine stagione, undici in più rispetto ai partenopei. Staccate Inter, Milan, Roma e Lazio. Le milanesi tornano entrambe sopra le romane: l'Inter chiude quarta a 69 punti, mentre il Milan è quinto a -1 dai cugini. Sesto posto e passo indietro per la Roma, staccata 24 lunghezze dalla Juventus, mentre la Lazio non va oltre l'ottavo posto.

2019/20: la festa di Sarri e la minaccia interista

La stagione scorsa, infine, ha visto l'inizio e la fine del brevissimo ciclo di Maurizio Sarri sulla panchina della Juventus. Dopo non essere riuscito a conquistare lo Scudetto al Napoli, l'ex allenatore del Chelsea accetta la corte bianconera e porta la squadra in testa alla fine del girone d'andata. Prima che in Italia esploda la pandemia da Covid-19, i bianconeri perdono lo scontro diretto con la Lazio, che si avvicina pericolosamente alla vetta. Quando, dopo oltre tre mesi di interruzione forzata, il campionato riprende, i biancocelesti hanno perso la loro inerzia e la Juventus deve guardarsi solo dal ritorno dell'Inter. Anche questa volta, però, hanno la meglio i bianconeri, che chiudono il discorso Scudetto due settimane prima della fine del campionato. Stavolta ad attardarsi in classifica è il Napoli, che chiude settimo, mentre Lazio, Roma e Milan si posizionano rispettivamente in quarta, quinta e sesta posizione. L'Inter chiude al secondo posto, con appena un punto in meno rispetto ai bianconeri. È il prodromo di quanto accadrà nella stagione 2020/21, quando i nerazzurri di Conte chiuderanno il cerchio, battendo finalmente la Juventus e riportando uno Scudetto che la metà nerazzurra di Milano aspettava da undici anni.

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