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Nikola Vlasic al Milan, le cifre e i dettagli della trattativa

La mancata presentazione di Nikola Vlasic nel ritiro del Cska Mosca ha alimentato le voci sul trasferimento al Milan. In Russia sono certi che l’operazione sia vicina alla chiusura. I rossoneri studiano la formula giusta a livello economico e sulle modalità di pagamento. Perché il club ha scelto lui? C’è una caratteristica che è balzata all’occhio.
A cura di Maurizio De Santis
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Nikola Vlasic, 23 anni, protagonista con la Croazia agli Europei è il calciatore che il Milan ha scelto per colmare la lacuna lasciata dalla partenza di Calhanoglu, passato all'Inter a parametro zero. Dalla Russia (gioca nel Cska Mosca) rimbalza la notizia di una trattativa che s'è spinta un po' più oltre il semplice interesse. La mancata presentazione in ritiro del giocatore è stata interpretata come un segnale ulteriore. Ne parla il giornalista @arturpetrosyan che definisce il trequartista "vicino" ai rossoneri. Ma serve trovare a quadra, che ancora non è stata raggiunta. Si ragiona di cifre, si balla tra domanda e offerta, si cerca un accordo per piazzare accanto a Rebic il compagno di nazionale.

Quanto costa? Non meno di 30/35 milioni fa sapere il club. Il ‘diavolo' studia la formula giusta per aprire un varco e trovare un appiglio per rimodulare le pretese, raggiungere l'intesa sulla formula migliore per tutti. Prestito oneroso (5 milioni) per stringersi la mano e un pagamento dilazionato nel tempo per la reciproca soddisfazione economica. Da valutare l'altro aspetto della transazione: prevedere il diritto oppure l'obbligo di riscatto (per un importo sui 20 milioni); una clausola che può essere risolutiva (nel bene e nel male) a seconda della qualificazione o meno del Milan alla edizione successiva della Champions; una serie di bonus vincolati alle prestazioni del calciatore e agli obiettivi raggiunti dalla squadra.

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Perché Vlasic? C'è una caratteristica che è balzata all'occhio: la capacità di essere uomo ovunque nella metà campo avversaria, dove c'è uno spazio lì si fionda il trequartista del Cska Mosca (25 reti in 72 gare giocate nel torneo russo). Qualità che si aggiunge a un dato emerso nelle gare disputate con la Croazia nell'ultimo torneo continentale: è stato il giocatore che, dopo Kevin De Bruyne (90%), ha raggiunto la maggiore percentuale (81.82%, dato Opta) di dribbling completati (9) rispetto a quelli tentati (11).

Delusione. L'eliminazione subita ai calci di rigore contro la Spagna ha lasciato il segno. Lo stesso Vlasic commentò con grande amarezza quell'occasione sfuggita di mano quando la gara aveva preso la piega migliore per la Croazia, protagonista di un rimonta micidiale dal 3-1 al 3-3 nel finale e poi sfumata nei supplementari. "Li avevamo in pugno – ha ammesso ai media nazionali – ma l'esito della partita è stato un fallimento. Non ho mai vissuto qualcosa del genere. La delusione è stata fortissima".

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