Napoli in ginocchio contro il razzismo in Europa League: fischiano i tifosi del Legia Varsavia
Il Napoli prima del fischio d'inizio del quarto turno dell'Europa League 2021-2022 contro il Legia Varsavia ha voluto manifestare contro il razzismo inginocchiandosi al centro del campo e dagli spalti sono arrivati i fischi dei tifosi polacchi. La squadra di casa, a differenza degli azzurri, è rimasta in piedi e ha atteso che i ragazzi di Luciano Spalletti si rialzassero per poter iniziare il match. Una situazione non nuova per la Polonia, visto che qualche tempo fa era stato Robert Lewandowski a mettersi contro i tifosi della sua nazione zittendoli prima della gara contro l'Inghilterra dello scorso settembre.
Non è evento sporadico, come appena sottolineato, ma questo è dovuto sia all'orientamento politico di tante curve polacche, con simpatie naziste e fasciste, che alle politiche che il governo dell’ultranazionalista Mateusz Morawiecki sta portando avanti.
Dopo un importante adesione nei mesi dopo la morte di George Floyd a Minneapolis, questo gesto non viene più effettuato con la stessa ordinarietà e sono state tante le polemiche nel corso dell'Europeo per il comportamento incerto tenuto dalla Nazionale Italiana.
Quello del "Taking the knee" è un gesto simbolico contro il razzismo e le discriminazioni che da qualche tempo a questa parte si vede sempre di più anche in ambiti non solo politici grazie al movimento Black Lives Matters, che è riuscito a muovere tante conoscenze negli ultimi anni e ha molti ambasciatori nel mondo dello sport. Un atleta o l'intera squadra si inginocchia in un momento importante della manifestazione per dare il suo sostegno alla causa contro ogni tipo di razzismo e per far cercare di dare un supporto a chi ha meno diritti.
Il Napoli ha deciso di sostenere la causa dei diritti e tutta la squadra si è inginocchiata anche davanti a chi non aveva le stesse idee.