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Moratti e l’addio di Conte all’Inter: “È un professionista ma non ha attaccamento”

L’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti, affronta due dei temi più caldi in casa nerazzurra, entrambi legati a doppio filo alle difficoltà finanziarie della proprietà, Suning. “La preoccupazione per quanto sta accadendo è grande, deve essere successo qualcosa di grave in Cina. Zhang vuole anche investire ma bisogna capire per quanto tempo”.
A cura di Maurizio De Santis
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Un professionista senza attaccamento. Preoccupazione per il futuro dell'Inter a causa delle difficoltà finanziarie di Suning. Ospite de Il Fatto Quotidiano, l'ex presidente, Massimo Moratti, tocca le note dolenti in questo periodo per i nerazzurri. L'addio di Antonio Conte al club, che gli aveva comunicato il piano di ristrutturazione e contenimento dei costi, è la brutta notizia a margine della stagione dello scudetto.

Impossibile trovare un punto d'incontro tra il dimensionamento degli investimenti (a costo di cedere anche un pezzo pregiato e dare respiro ai conti) e le ambizioni dell'allenatore. Le parole del numero uno, Zhang, sintetizzano in maniera molto chiara la situazione: "Quello che non era fondamentale per lui, lo era per il club. E viceversa. Conte è un top coach, ma come presidente devo pensare alla solidità della società".

L'ex ct ha chiuso la propria esperienza senza grandi rimpianti e adesso è senza squadra: a Madrid c'è stata una sollevazione di calciatori (in 10 hanno detto no al suo arrivo); a Londra il Tottenham ha definito inaccettabili le sue richieste (anche di mercato).

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È stata una mancanza di sfida, ma anche di attaccamento – le parole dell'ex massimo dirigente, Massimo Moratti -. Lui è un professionista serissimo ed ha fatto benissimo, ma alla base della sua decisione c'è stata mancanza di attaccamento emotivo alla società.

La scelta di Conte ha destato impressione e ha acceso i riflettori – ancora una volta – sulla condizione economica della società. Preoccupazione che vanno ben oltre una gestione più morigerata dei conti, delle strategie di mercato e di un tetto agli ingaggi. Moratti punta l'attenzione su un fattore in particolare.

La preoccupazione per quanto sta accadendo all'Inter di Zhang c'è ed è grande. Sono arrivati in Italia con la voglia di spendere tantissimo e di fare una squadra fortissima… ma deve essere successo qualcosa di grave in Cina. Li hanno obbligati a mollare le attività. Zhang vuole anche investire ma bisogna capire per quanto tempo.

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