Milan, contro la Juve Pioli si affida a Ibrahimovic: “Il più forte che abbia mai allenato”
Stefano Pioli è entusiasta di quanto fatto dalla ripartenza ad oggi: statistiche alla mano il Milan è tra le squadre che ha ottenuto più punti insieme a Juventus e Atalanta e ha un ritmo che varrebbe la Champions League se non fosse per quel gap quasi incolmabile cumulato nella prima parte di stagione. Ma se i rossoneri hanno superato gli esami di tirocinio battendo squadre di livello come Roma e Lazio, adesso arriva la maturità, contro i bianconeri. Dove le motivazioni non mancano a partire dalla delusione della semifinale di Coppa Italia. Oggi, però, questo Milan fa ancora più paura anche ad una Juventus che non dimostra segni di cedimento.
Tre vittorie e un pareggio e adesso la sfida di San Siro alla Juventus per la 31a giornata di campionato. Il Milan sta viaggiando a vele spiegate in classifica, rimontando posizioni e avvicinandosi alla Zona Europa per il rush finale. Si attende un finale incandescente tra i rossoneri, Roma e Napoli che si stanno giocando spalla a spalla le posizioni per l'Europa League 2020-2021. Roma a parte, il Milan e gli azzurri di Gattuso sembrano più pronti ed equipaggiati per centrare l'obiettivo e anche Stefano Pioli sente l'odore delle ferite altrui: "Siamo contenti di quanto fatto ma non siamo ancora soddisfatti della classifica. Finalmente sto vedendo il mio Milan, siamo saliti ad un buon livello e con la Juventus forse è la volta buona che vinciamo".
Con la Juventus c'è un conto in sospeso che si chiama semifinale di Coppa Italia dove il Milan ha dovuto cedere l'onore delle armi ai bianconeri, poi sconfitti in finale dal Napoli: "Per battere la squadra di Sarri non dobbiamo sbagliare niente. Sono soddisfatto che siamo riusciti finalmente a vincere anche contro avversari di livello ma per eccellere con i bianco neri dovremo fare la classica partita perfetta senza sbavature".
Per farlo, Pioli sa che può contare su un uomo in particolare che nelle grandi sfide si esalta e, spesso, si impone: Zlatan Ibrahimovic. Sarà un caso, ma con lui in campo a Roma contro la Lazio è sembrato tutto un po' più facile e contro il Milan sarà al centro dell'attacco rossonero: "Può ancora crescere nel livello di prestazione e nei minuti in campo, queste ore saranno decisive in allenamento. Ibra è il giocatore più forte dal punto di vista mentale e della presenza in campo che abbia mai allenato in carriera. Sa fare la differenza: lo avvertono sia i suoi avversari che i suoi compagni"
