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Milan, clamoroso dalla Germania: salta Rangnick, può restare Pioli

La trattativa tra Ralf Rangnick e il Milan è saltata. Dalla Germania è il giornale “Kicker” a confermare come non ci siano le condizioni per chiudere un accordo tra le parti. A confermarlo è anche l’agente del manager tedesco che resterà al Lipsia. I rossoneri pagheranno una penale di 2 milioni. A Pioli verranno offerti la conferma e il rinnovo del contratto.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Clamorosa indiscrezione dalla Germania. Il portale tedesco Kicker ha rivelato questa sera la notizia che il matrimonio ormai quasi definito fra il Milan e Ralf Rangnick sarebbe saltato. A questo punto diventa più che probabile che il Milan possa continuare con il progetto Stefano Pioli. L'allenatore rossonero che nell'immediato post lockdown ha letteralmente cambiato i rossoneri conquistando vittorie, punti e mostrando un gioco fluido e piacevole. L'idea di cambiare nuovamente allenatore, non stava infatti più convincendo l'ambiente Milan, soprattutto in virtù degli ottimi risultati dello stesso Pioli. Senza considerare che comunque Rangnick, già quando l'accordo col Milan sembrava definito, stava avendo problemi burocratici con la società tedesca legati soprattutto alla buonuscita.

Rangnick e il Milan: accordo saltato

Dalla Germania fanno sapere che Ralf Rangnick e il Milan non sono più così vicini. Il tecnico infatti potrebbe rinnovare con il Lipsia nel suo ruolo attuale. Alla base del mancato accordo fra le parti, ci sarebbe la volontà di Gazidis di confermare Pioli in panchina e rinnovare di conseguenza il suo contratto con il Milan. Al tedesco infatti sarebbe stata recapitata una proposta esclusivamente per la parte dirigenziale che verrà rifiutata dallo stesso Rangnick, convinto di venire al Milan in un ruolo completo diviso fra ambito gestionale e tecnico, proprio come allenatore.

La sensazione è che comunque nessuno, fra il Milan e Rangnick, sarebbe più convinto di proseguire verso questa strada. Le ultime prestazioni di Stefano Pioli avrebbero convinto la dirigenza rossonera a puntare sull'attuale tecnico e costretto Rangnick a rivedere la sua posizione visto che sarebbe andato incontro ad una situazione del tutto rivoluzionaria che avrebbe ‘rotto' l'incantesimo Milan delle ultime giornate. A questo punto non è detto che non possa cambiare anche la posizione di Ibrahimovic. Lo svedese potrebbe anche pensare di restare in rossonero continuando il cammino positivo con Pioli che più volte ha elogiato il lavoro fatto dallo stesso Zlatan da quando è tornato a vestire i colori del Milan.

Il no a Rangnick come allenatore e direttore sportivo

Le ragioni del mancato accordo fra Ralf Rangnick e il Milan saranno sicuramente chiarite nel corso delle prossime ore, ma ci sono però alcuni retroscena particolari che iniziano a fare luce sulla vicenda. Secondo alcune indiscrezioni dalla Germania infatti, il manager tedesco avrebbe voluto avere voce in capitolo sia per la composizione che per quanto riguarda la gestione della squadra, dunque per il mercato. Un ruolo da allenatore e direttore sportivo che aveva portato avanti per 7 anni al Lipsia.

Le parole dell'agente di Rangnick

Nelle ultime ore è arrivata un'ulteriore conferma da parte della Bild, che ha riportato una dichiarazione da parte di Marc Kosicke, procuratore di Rangnick: "Il Milan e Ralf Rangnick hanno concordato che questo non è il momento giusto per lavorare insieme. Per questo motivo e tenendo conto del buon andamento e dei risultati di Stefano Pioli, è stato deciso congiuntamente che Ralf Rangnick non assumerà alcun ruolo nel Milan". A questo punto è attesa a giorni la conferma ufficiale di Stefano Pioli sulla panchina rossonera.

Milan, la rinuncia a Rangnick costerà due milioni di penale

Il Milan ha evidentemente valutato al meglio la possibilità di tenere Stefano Pioli sulla propria panchina. Già, perché secondo un'indiscrezione riportata dalla Gazzetta dello Sport, pare proprio che la rinuncia all'accordo stipulato a suo tempo fra il tecnico tedesco e il club rossonero, costerà una penale di due milioni di euro allo stesso Milan che dovrà sottoscrivere allo stesso Rangnick.

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