Maxence Lacroix ha giocato la partita che nessun calciatore vuole vivere: un autentico incubo

Maxence Lacroix ha vissuto la serata nessun calciatore vorrebbe mai vivere. L'ha vissuta in una partita a eliminazione diretta e a due giorni dal Natale. Sembra la sceneggiatura di un film natalizio che parte così e poi ha un clamoroso e meraviglioso lieto fine, che magari ci sarà più avanti. Di sicuro Lacroix penserà parecchio alla partita giocata contro l'Arsenal di Carabao Cup. Perché il difensore del Crystal Palace difficilmente potrà mai dimenticarla.
L'autogol in Arsenal-Crystal Palace
Lacroix è un difensore di 25 anni, che sta vivendo la sua seconda stagione al Crystal Palace, squadra che in questo 2025 ha vinto i primi due trofei in 120 anni di storia. Lacroix è un titolare della squadra di Glasner, una squadra ‘copetera', cioè una squadra che nelle coppe è meglio non affrontare, ha vinto FA Cup (contro il Manchester City) e Community Shield (contro il Liverpool). In Carabao Cup ha sfidato l'Arsenal nella partita dei quarti, giocata in gara secca.

Partita rinviata, rispetto alle altre, di una settimana, per permettere al Palace di giocare regolarmente in Conference League. I Gunners, che comandano in Premier, hanno dominato, ma il portiere argentino Benitez si supera in quattro occasioni e tiene saldo lo 0-0. All'Emirates l'ansia sale ma vola via quando all'80' una infinita carambola regala l'1-0. Dal corner di Saka arriva l'autorete di uno sfortunatissimo Lacroix, che in francese significa ‘la croce'. I rimpalli non gli hanno dato una mano, ma tant'è.
Poi Lacroix sbaglia pure il rigore decisivo
Il Palace non demorde al 95′ pareggia con Guehi, centrale della nazionale inseguito per tutta l'estate dal Liverpool. 1-1 e calci di rigore. L'ansia torna, per entrambe le squadre e per tutto l'Emirates, pieno anche di tifosi del Palace. Si parte con Odegaard che trasforma il primo tiro. Non sbaglia nessuno. Dieci rigori e dieci gol, si va ad oltranza. Tira Calafiori, che spiazza il portiere, poi 6-6, 7-7, Saliba insacca 8-7.
Quindici rigori consecutivi trasformati. La legge dei grandi numeri si fa sempre più grande quando Lacroix si presenta dal dischetto e si fa parare la conclusione da Kepa. Ha vinto l'Arsenal, che in semifinale trova il Chelsea – l'altra è Newcastle-Manchester City.
Lacroix si mette le mani nei capelli. Un disastro. Rigore fallito e autorete. Ahi lui è l'uomo della partita, ma al rovescio, è quello che suo malgrado l'ha decisa. La Carabao Cup è andata, ma il lieto fine è sempre atteso, chissà magari in una partita decisiva di Conference League.